«Come ti organizzo il matrimonio gay»: intervista a Fabrizio

Milano, 9.00 del mattino.
Tra una corsa sulla metro affollata, il caldo dirompente e l’adrenalina che questa città ti obbliga ad avere costantemente per essere multitasking, mi arriva dalla redazione una richiesta di intervista.

I minuti sono contati, ma decido che il mio viaggio di stamattina verso un noioso meeting di due ore, si possa rendere più interessante conoscendo Fabrizio.
Eclettico, creativo e self-made man tutto italiano.
Fabrizio è un ragazzo che ha creato un nuovo modo di vedere i matrimoni LGBT.
Ma cominciamo dall’inizio.

Il suo percorso è stato molto vario e pieno di sorprese! All’inizio i suoi progetti riguardavano il cinema. Ha infatti cominciato a muovere i primi passi studiando recitazione, danza e canto a Roma.
Ma lo spettacolo non lo soddisfaceva abbastanza. Così, dopo alcune esperienze come attore e ballerino a teatro e in alcune produzioni Mediaset e Rai, ha mollato per dedicarsi al giornalismo.

Fabrizio Revolver

«Ho sempre sentito la necessità di dover comunicare le mie passioni e i miei interessi alle persone che avevo attorno. Così, nel 2015 ho aperto il mio sito revolverblog.com, che in pochi mesi ha raggiunto più di 50 mila visitatori. Successivamente, ho collaborato come editor per rnbjunk.com e come giornalista freelance per la testata giornalistica talkyeditore.it. Oggi lavoro anche come Social Media Manager per profili aziendali che necessitano di una crescita professionale».

Un artista a 360 gradi pronto a lanciarsi in nuove avventure. Ora Fabrizio si sta dedicando ai matrimoni LGBT a Noto, dove vive, dopo essersi legato ad un partner in crime.

«L’idea in partenza è stata di Nataly Olmetti che è la mia socia nel progetto. Lei è milanese ma si è trasferita in Sicilia un paio d’anni fa. Una sera mi raccontò di questa sua idea di creare un portale web che potesse coinvolgere le coppie LGBT di tutto il mondo, aiutandole nell’organizzazione dell’evento più importante della loro vita: il giorno del loro matrimonio. Nataly, con la sua Nob Eventi (www.nobeventi.com) ha un’esperienza ventennale come wedding planner e nel campo dell’hotellerie in qualità di Director of Sales and Marketing per importanti strutture appartenenti a catene nazionali ed internazionali come Best Western, Hilton, Holiday Inn, Starwood, Starhotels».

Continua appassionatamente – «Erano anni che aveva in mente di poter mettere a disposizione la sua professione per i matrimoni dello stesso sesso, ma aveva bisogno di qualcuno che la potesse aiutare ad avvicinarsi con il target di riferimento e nella comunicazione web. Così, ecco che entro in scena io con la mia esperienza in comunicazione web e social».

Secondo Fabrizio c’è infatti molto spazio per una nicchia così settorializzata da quando nel 2016 l’Italia ha finalmente rivolto lo sguardo verso il futuro con l’approvazione delle unioni civili, anche per le coppie LGBT che sono entrate a far parte del mercato del wedding. «Il problema è che sono ancora pochi i servizi dedicati a loro. E molti non sono impreparati e disinformati sul target di riferimento».

Nataly e Fabrizio

Per questo motivo, unendo le loro forze, Fabrizio e Nataly hanno dato vita a Gay Wedding Sicily, un portale che vuole dare priorità alle coppie LGBT, per avere un chiaro punto di riferimento e sentirsi a proprio agio nell’organizzazione del giorno più importante, soprattutto ora che anche in Sicilia la scena LGBT è più tollerata.

«La Sicilia nell’ultimo decennio ha avuto un enorme apertura mentale verso l’argomento. In particolar modo, tutta la zona della Val di Noto è diventata una nuova meta gettonatissima per le vacanze arcobaleno, grazie alla presenza di molti locali e spiagge gay. Diciamo che stiamo quasi diventando la nuova Mykonos, solo con un po’ più di storia e arte barocca».

In parte anche grazie a icone del mondo della moda come Riccardo Grassi o Chiara Ferragni con Fedez.
Ma la vera domanda che mi sono posto fin dall’inizio è: di cosa si occupa nel dettaglio un Wedding Planner LGBT. In televisione abbiamo uno spaccato di questo lavoro che è sempre al limite tra reale e fiction, ma nel concreto, cosa fa esattamente questa figura?

«Beh, diciamo che un wedding planner fa tutto ciò che gli sposi in alternativa dovrebbero fare da soli. La scelta della location, delle decorazioni floreali, lo shooting fotografico, l’intrattenimento per gli ospiti e tutto il resto. Noi abbiamo la nostra lista di fornitori e partners selezionati, al 100% LGBT+ friendly. Togliamo qualsiasi forma di stress agli sposi. Loro devono solo pensare a godersi l’evento ed essere favolosi il giorno del matrimonio. A tutto il resto pensiamo noi».

Wedding e non solo: «Inoltre, per le coppie più “interattive” che amano condividere ogni momento del loro matrimonio sui social e coinvolgere così anche gli amici e i parenti lontani, offriamo un Social Wedding Reporter, ovvero un professionista che creerà un sito web e una pagina Instagram e Facebook degli sposi dove documenterà tutto il processo creativo dell’evento. Dalla scelta dell’abito allo shooting fotografico, fino al giorno stesso del matrimonio, con post in tempo reale e dirette social».

A questo punto i minuti sono contati, e devo scendere dalla metro affollata e dirigermi in ufficio, così mi voglio togliere quest’ultima curiosità. Il cuore di Fabrizio palpita per qualcuno? Vedremo mai il suo Sì sui social in un giorno non troppo lontano?

«Sì, ho un compagno e conviviamo insieme da sei anni. Per il nostro matrimonio stiamo ancora aspettando. Diciamo che al momento non è la nostra priorità, abbiamo progetti più importanti a cui pensare prima…».

Fabrizio (a destra) e il suo compagno (a sinistra)

Sebbene mi sarebbe piaciuto approfondire la risposta, colgo un forte senso di riservatezza che rispetto, per cui decido di non andare oltre.
La mezzora che avevo a disposizione è già finita, ma rimango contento e colpito di vedere un ragazzo che cerca la sua strada senza paura.
Anzi volendo tutelare e aiutare coppie LGBT, in un Paese che ancora oggi fatica ad accettare questo lieto evento.

Grazie Fabrizio, per supportare e migliorare non solo i matrimoni, ma anche per essere un attivista sul campo della vita reale.
Ed è forse l’aspetto più importante, quello dei fatti.
Come recita la frase più famosa delle favole: “e vissero per sempre felici e contenti”!
Questo è il mio augurio per te e tutte le coppie LGBT+ che si sposeranno.
Segui Fabrizio e i suoi progetti su Instagram: account personale |  Gay Wedding Sicily | NOB Eventi

Leggi anche: Pugile fa la proposta di matrimonio al compagno sul ring – VIDEO

2 thoughts on “«Come ti organizzo il matrimonio gay»: intervista a Fabrizio

  1. per organizzare un matrimonio gay bisognerebbe avere prima una legge… e ancora questi trogloditi non l’hanno fatta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.