Tra chi parla di “gene gay” e chi sostiene sia frutto della società, sono molti gli studi portati avanti sul perché dell’esistenza degli omosessuali.
A diramare ogni dubbio sulla questione non è la scienza, ma il vescovo ortodosso di Morphous, Neophytos Masouras, che, parlando in una scuola elementare di Akaki (Cipro) in occasione di una serie di convegni sull’accettazione LGBT, ha sentenziato che si diventa gay quando, durante la gravidanza, una donna pratica sesso anale.
Il prelato, riprendendo il pensiero sull’argomento di San Porfirio, ricordato da tutti per la sua teoria secondo cui i gay sarebbero dovuti rimanere soli a vita e pregare affinché si allontanasse l’omosessualità, ha continuato: «Quando la donna prova piacere in quest’atto, nasce un desiderio che viene trasmesso al bambino».
Risolto questo annoso dilemma attendiamo conferma sul fatto che i bisessuali nascano quando alla madre il rapporto anale piace così così e le lesbiche dopo una divertente gita in camion durante la gravidanza.
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E gli asessuali, i trans…???