League 1, presidente Le Graët: «Non sospendere partite per cori omofobi»

Il presidente della FFF (Federazione Calcistica Francese), Noël Le Graët, durante un’intervista a Ouest-France, ha incoraggiato gli arbitri ad ignorare i cori omofobi e a far continuare le partite, visto che nel giro di due settimane sono state sospese tre partite a causa di striscioni e cori dai toni poco gentili.

Le partite interrotte sarebbero troppe secondo il giudizio di Le Graët, che ha dichiarato: «Penso che stiamo fermando troppe partite [a causa di cori anti-gay]. Ciò rende felici alcuni ministri del governo, ma mi dà fastidio. Il calcio non può essere preso in ostaggio dalla volgarità. Le partite sono state interrotte quando non avrebbero dovuto essere. Li fermeremo se ci saranno abusi omofobi da tutto il territorio, ma se tra 30.000 persone ci sono 2.000 imbecilli, non vedo perché gli altri 28.000 debbano essere puniti». Secondo il dirigente della Federazione, quello dell’omofobia è un problema che non dovrebbe riguardare e interferire con l’andamento dello sport, quindi non una sua preoccupazione.

A rispondere al presidente è stata direttamente la Ministra francese dello Sport, Roxana Maracineau, che in un lungo post su Facebook si è dichiarata stupita dalle parole di Le Graët.
«Ho parlato apertamente per dire che alcune canzoni e cori nei nostri stadi non sono più accettabili perché stigmatizzano alcuni dei nostri concittadini. Queste canzoni che facevano parte della cultura in alcuni luoghi non devono essere tollerate… Perché il discorso di odio omofobico è un crimine, che sia intenzionale o no. Esistono altri modi per supportare la tua squadra e so che i sostenitori sono molto creativi con i loro slogan!», ha dichiarato Maracineau, auspicando una maggiore collaborazione da parte degli arbirti.

Photo cover: @Serguei (Twitter)

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