Napoli, omofobia in un negozio d’abbigliamento: «Stann sul ricchiun»

È passata poco più di una settimana dall’ultimo episodio di omofobia registrato in uno storico caffè di Napoli, città nota per l’accoglienza e l’integrazione delle minoranze, ma si è verificato un secondo atto omofobo in un negozio di abbigliamento.

Questa volta siamo al Centro Commerciale Campania, dove Crescenzo, un ragazzo tornato in Italia dopo aver lavorato un anno in Australia, sta facendo shopping. Mentre guardava i capi esposti nel reparto maschile, Crescenzo vede arrivare un uomo che rivolgendosi alla propria ragazza esclama: «Stann sul ricchiun, tutt fmmniell» (Ci sono solo ric***oni, tutti effeminati). Pochi istanti dopo, l’uomo continua con gli insulti passando proprio accanto a Crescenzo: «O vj tutt ricchiun cu sti capill colorat» (Lo vedi? Tutti ric***oni con i capelli colorati).



Crescenzo racconta la sua reazione in un post su Facebook: «Dopo aver vissuto per un anno in un Paese dove, oltre ad essere sempre estate, l’amore non è dettato da regole di genere e dove ognuno si sente libero di essere chi e cosa vuole, non ho potuto fare altro che ridere».

«Ho guardato la ragazza – spiega Crescenzo – che in quel momento cercava di calmare il suo compagno quasi imbarazzata, e l’unica cosa che ho fatto è stata sorriderle. Ma non perché fossi felice ma perché quasi mi faceva pena la scena, vedere persone ancora usare la sessualità come offesa mi fa ridere perché dentro di me ho pensato “poverini non sanno cosa sia la libertà e l’intelligenza”».

 

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