Il vedovo del batterista dei Cynic denuncia: «Donazione degli organi negata perché gay»

Un uomo ha raccontato che gli organi sani del marito morto sono stati rifiutati dal centro per la donazione degli organi dell’ospedale per via del suo orientamento sessuale. A raccontare la triste vicenda è Tom, marito dell’icona queer Sean Reinert, batterista della band metal Cynic, trovato morto il 24 gennaio scorso nella sua casa all’età di 48 anni.

«Mio marito Sean era un donatore d’organi – racconta Tom in un toccante post sulla pagina Facebook dell’artista – credeva che donare gli organi a qualcuno che ne ha bisogno fosse una cosa grandiosa. Era un uomo incredibilmente gentile e si prodigava in modi inimmaginabili, come sanno benissimo i suoi amici più cari».

A poche ore della morte dell’uomo, come possiamo leggere dal post, Tom venne contattato dal centro donazioni dell’ospedale in cui si trovava il corpo del marito che chiedeva l’autorizzazione per l’espianto. Dopo un attimo di titubanza e consigliatosi con la cognata, Tom accettò e l’addetta iniziò a fare le domande di rito per l’anamnesi del donatore. Ad un certo punto la fatidica domanda: «Sean era un uomo omosessuale sessualmente attivo?». Alla risposta affermativa del marito, seguirono le parole: «Beh, questo sfortunatamente significa…». «Ho avuto i brividi – continua Tom – Sapevo già come sarebbe continuata la frase, così l’ho lasciata finire e ho riagganciato il telefono».

Le linee guida del Servizio Sanitario Statutinense a proposito di trapianti, sono abbastanza severe per quel che riguarda gli MSM (uomini che praticano sesso con altri uomini). Gli MSM che hanno consumato rapporti sessuali negli ultimi 12 mesi sono da considerarsi a rischio per quanto riguarda le infezioni da HIV ed epatite B e C, per cui nonostante non siano proibite del tutto le donazioni degli organi da parte di tali individui bisogna valutarle caso per caso.

«Sean non aveva l’HIV né altre malattie sessualmente trasmissibili – conclude Tom – ma solo perché era un uomo gay che vive nell’America del 2020 non gli è stato concesso che il suo ultimo desiderio, quello di donare i propri organi e salvare la vita di un’altra persona, venisse esaudito. Il governo preferirebbe vedere morire un proprio cittadino piuttosto che trapiantargli uno degli organi di Sean. In qualità di suo marito questo mi fa incredibilmente male e mi fa sentire molto arrabbiato».

My husband Sean was an organ donor. He believed that when he passed on if his organs could go to someone in need that it…

Slået op af Sean ReinertMandag den 10. februar 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.