Levante lancia una shade a Diodato? «Distinguere un cuore da un c*******»

È stata la coppia, anzi la non-coppia, dell’appena concluso Festival di Sanremo: la storia ormai finita tra Diodato e Levante ha fatto parlare tutti i giornali e i siti di gossip, per via dell’ironia della sorte che li ha visti scontrarsi nella competizione canora. Se la cantautrice siciliana, con la sua stupenda Tikibombom contro il bullismo e l’omofobia, si è fermata al dodicesimo posto, il cantautore tarantino ha portato a casa l’ambita palma d’oro con la bellissima ballad Fai Rumore.

Non sono mancati i momenti di imbarazzo, soprattutto da parte di Diodato, molto restio a parlare della vita privata, anche quando nello speciale sanremese di Domenica In, Mara Venier gli ha chiesto in modo diretto se il testo della sua canzone fosse dedicato a Levante. Il vincitore di Sanremo 2020, visibilmente a disagio, ha in quell’occasione confermato.

Sembra essere meno restia a parlare dell’ex la cantante di Non me ne frega niente, che a distanza di quasi una settimana dalla fine della kermesse pubblica un post che sembra una shade. Levante ha esordito nella didascalia di una sua foto Instagram scrivendo: «Dopo l’esperienza indimenticabile di Sanremo mi risuona una musica in testa che recita: “Mi ricordi che il rancore non è mai servito a niente, e invece è utile a saper distinguere l’amore dal rumore, un cuore da un c*******, milioni di parole. A non rivederci Roma, rinunciamoci, via il tuo nome, via ogni parte di te.”».

Sembrerebbe voluta la citazione del titolo della canzone di Diodato, ripresa dalla cantautrice che autocita il testo del proprio brano Rancore, dunque l’epiteto alla parola “asteriscata” che fa assonanza con “rumore” parrebbe indirizzato a una persona ben precisa. Ma a smorzare la tensione ci pensa l’autore TV Enrico Furnari, che commenta: «Beata te, a noi risuona in testa solo “Musica e il resto scompareeee, musica e il resto scompareeeee”».

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