! * Svago

Il gruppo mascherato più queer? Sono le guerriere sailor barbute pugliesi

Cinque combattenti che vestono alla marinara per combattere gli stereotipi di genere. No, non parliamo di Sailor Moon e delle sue amiche, ma di un gruppo di cinque ragazzi pugliesi che hanno deciso di vestirsi da guerriere sailor per il Carnevale. Il risultato? Una copia (quasi) perfetta delle Sailor Bears di Salvatore Callerami.

«Non abbiamo mai avuto il tempo necessario per il cosplay, nonostante ci sia sempre piaciuta l’idea di sentirci come uno i nostri personaggi preferiti – racconta Vincenzo Delrosso (nei panni di Sailor Mars) a NEG Zone – quindi ci siamo detti: perché non approfittare del Carnevale?».

L’idea di questo cosplay nasce a Tony Votta, collezionista accanito di manga e funko pop. Assegnare i personaggi, una volta scelto il tema, è stato facile: «Io mi sono preso la leader, Sailor Moon – rivela Tony – al mio compagno Vincenzo Delrosso, essendo un segno di fuoco, è toccata Sailor Mars; a Domenico Berardi, amante dell’amore è spettato il ruolo di Sailor Venus; Matteo Leone, l’infermiere colto ha ricoperto il ruolo di Sailor Mercury; e per l’orso camionista Michele D’Agostino era perfetta Sailor Jupiter».

«Ho scelto di fare Sailor Venus – ribatte Domenico – perché questa guerriera, avendo poteri legati alla luce, avrebbe steso tutti con la sua bellezza e così è successo ieri sera. Molti si sono avvicinati attratti da me, ma non potevo allontanarmi dalle mie amiche: il Male avrebbe trionfato»

Da anni le Sailor influenzano il mondo queer tanto da diventarne vere e proprie icone. «Credo che le persone queer siano attratte dalle Guerriere Sailor – ci dice Matteo – perché le uniformi non segmentano la sessualità e il genere di appartenenza binario, ma lasciano trasparire scorci di tutte le identità possibili». «Non dimentichiamo che nell’ultima stagione c’erano le Sailor Starlights, guerriere che si trasformavano da uomo a donna – aggiunge Michele – e poi, come scordarsi la sigla che ricordava La Isla Bonita di Madonna?».

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