Sophie Ellis-Bextor ha affermato di essere dalla parte delle persone transgender e di volerne difendere a tutti i costi i diritti, zittendo tutte le persone cisgender, nella comunità LGBT+ e non, che pensano che l’identità delle persone trans possa essere oggetto di dibattito.
In un’intervista a The Guardian, la cantante britannica ha affermato che la sua relazione con i fan LGBT+ è davvero preziosa e che ha modellato la sua carriera, fino ad oggi. Tant’è che essi rappresentano un’importante fetta della sua fanbase, oltre ad essere una delle performer più presenti nei Pride del Regno Unito.
«Dopo aver avuto il mio primo figlio – ha spiegato Sophie – non mi sono esibita per un po’ e mi sono ritrovata a fare il mio primo concerto, dopo il parto, al G-A-Y di Londra: penso che quella notte fu davvero importante e cruciale per me. È stato come un muro crollato all’improvviso e ho sentito le mie inibizioni sparire. Da quella volta, ho capito di essere cambiata e di essere diventata una performer diversa da quella che ero stata fino a quel momento».
Nell’intervista, la modella si dimostra molto attenta e ferrata sulle tematiche legate ai diritti delle persone transgender. «Penso che ci troviamo in un momemto storico – afferma la cantante – in cui lo spettro dell’identità di genere è sempre più studiato e compreso e le persone sono sempre più in grado di capire e scegliere come meglio identificarsi».
La Ellis-Bextor poi sottolinea: «Dobbiamo ricordare che ciò che vale per una persona transgender, non sempre vale anche per le altre. Dobbiamo arrivare ad un punto in cui, le loro voci, debbano essere ascoltate. Ma il punto chiave è, soprattutto, fare in modo che le persone trans siano supportate sia dal punto di vista economico che da quello sociale».
Infine, parlando dei suoi 5 figli, la cantante di Murder on the Dancefloor afferma di non sentirsi molto preoccupata riguardo alla loro identità di genere. «Voglio solo far capire loro – spiega Sophie – di poter scegliere chi loro siano davvero. Sono sicura che questo sia il modo in cui, molte persone, la pensino riguardo il crescerei propri figli. I miei figli mi sono stati dati e non posso modellare o modificare nulla di loro. Devo solo cercare di supportarli, amarli e guidarli nella loro vita e nel loro futuro».
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