Salvini mette alla gogna Sergio Sylvestre, interviene Elodie: «Sei un piccolo uomo»

Non sono bastate due clamorose gaffe in una settimana a Salvini, per comprendere quella di ieri di Sergio Sylvestre durante la finale di Coppa Italia.

Dopo aver scoperto a DiMartedì che non può parlare alle signore a pochi centimetri di distanza senza la mascherina e aver detto che i porti aperti salvano persone, il “capitano” ha pubblicato un video su Twitter in cui criticava il vincitore di Amici 15. La sua colpa? Aver avuto un momento di defiance durante l’inno di Mameli e aver alzato il pugno in aria – simbolo del movimenti Black Lives Matter – al termine dell’esecuzione.

«Sbaglia l’inno e saluta con il pugno chiuso! Ma dove l’hanno trovato?!? Povera Italia!» recita la caption del video, a cui il leader della Lega ha aggiungo un «No comment» e ha lasciato libero sfogo ai commenti razzisti e di bodyshaming contro Sylvestre da parte dei propri seguaci. «L’inno lo deve cantare un italiano, nato da genitori italiani… non sto coso… che non c’entra un ca**o con il nostro paese…» scrive un utente. C’è poi chi gli dà dello «stonato chiattone» e chi lo definisce uno «zulù».

Tra i tanti utenti che hanno commentato negativamente la trovata di Salvini, c’è stata anche Elodie, compagna di Sergio nella scuola di Amici. La cantante di Andromeda non le manda a dire: «Non perde mai l’occasione per dimostrare quello che è, un piccolo uomo». Il commento ha riscosso in poco tempo più successo del tweet principale.

Più tardi, Elodie ha pubblicato un video contro gli hater che hanno attaccato Sylvestre, nel quale si è detta schifata e mortificata nel leggere i commenti razzisti, scritti con il pretesto dell’errore nel testo. «Sergio era emozionato per l’inno nazionale e voi l’avete offeso – ha affermato la cantante – forse non ve lo meritavate l’inno nazionale cantato da Sergio, questo è il problema. Fate del male alle persone gratuitamente, siete delle brutte persone, delle me**e anzi!».

In un post, Sergio Sylvestre ha spiegato il significato di quel gesto, che ha a che vedere con la lotta al razzismo e non con il comunismo, come il leader della Lega aveva fatto velatamente intendere. Salvini ha pubblicamente accettato il suo invito a telefonargli per chiarire, ma ha rilanciato: «Attendo che un italiano, bianco o nero che sia, canti presto l’inno USA al Superbowl».

Una polemica priva di senso, dato che quest’anno il palco del celebre evento sportivo è stato calcato da due cantanti di origini latine: Jennifer Lopez e Shakira. Nel frattempo il tweet del capitano è ancora lì, fissato in alto sulla sua bacheca, a favore di hater.

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