Foto: Massimiliano Quaresima/Facebook

Roma, intervento choc di un consigliere: «omosessualità potrebbe essere colpa dei vaccini»

Probabilmente per i detrattori si tratterà di libertà d’opione ed espressione del pluralismo delle idee, ma le frasi pronunciate da Massimiliano Quaresima, consigliere del XII Municipio a Roma, nel corso della seduta ufficiale del consiglio di ieri sono di una gravità inaudita. Per l’uomo, infatti, è strano che l’omosessualità non sia più considerata una malattia, anzi si tratterebbe di una «via che porta alla morte». Tali dichiarazioni sono state riportate da La Repubblica e una parte dell’intervento è stato pubblicato su YouTube da Fanpage.

Si stava discutendo della campagna Da’ Voce Al Rispetto a favore della legge contro l’omotransfobia, quando Massimiliano Quaresima – ex M5S ma appartenente ora al gruppo misto – ha espresso una sequenza di teorie sull’omosessualità non supportate da riferimenti bibliografici.

«Tutta questa situazione delle LGBT va rivista c’è pure un “p” da aggiungere, di “pedosessuale”. C’è qualcosa che va rivisto e capito sul motivo che ha portato l’omosessualità a essere depennata dalle malattie mentali nel ’90 – ha esordito Quaresima – C’è stato negli ultimi anni un incremento esponenziale dell’omosessualità, a partire da persone molto giovani, quasi bambini, adolescenti. Secondo alcuni biologi con cui ho parlato potrebbe essere colpa anche della vaccinazione, dato che nei vaccini ci sono cellule di feti abortiti che modificano l’informazione e trasformano i bambini». I presunti biologi con cui il politico avrebbe parlato non sono però stati citati.

Arrivati a questo punto un altro consigliere, Francesco Tesse del M5S, ha interrotto l’intervento auspicando che tali affermazioni non fossero trasmesse in streaming, ma questo non ha fermato Quaresima. «Ho avuto molti amici omosessuali – ha continuato – si parla di traumi di questi ragazzi, molti del sud, che avevano subito delle violenze e da lì hanno cambiato orientamento. Le lobby LGBT stanno distruggendo la famiglia».

Il discorso va avanti per altri 6 lunghi minuti, in cui viene tirato in ballo il caso dei presunti affidi illeciti di Bibbiano (dei quali solo uno però riguardava una coppia omogenitoriale), e conclude con quella che è forse la peggiore affermazione: «L’omosessualità è una via che porta alla morte, perché non c’è preoccupazione, non c’è vita».

Parole incommentabili e che non possono essere tollerate. Elio Tomassetti (PD) e Alessia Salmoni (Lista Civica Giachetti) hanno chiesto in una nota «la convocazione di un Ufficio di Presidenza in cui si possa analizzare bene la questione e prendere tutte le decisioni conseguenti».