The World to Come, l’amore tra due contadine dell’800 al Festival di Venezia

Un amore lesbico segreto nella speranza del mondo che verrà: “The World to Come” sbarca alla 77esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Diretto dalla norvegese Mona Fastvold, il film racconta della travolgente storia d’amore di due contadine nordamericane di fine ottocento, vicine di fattoria. Abigail (Katherine Waterston), il cui diario scandirà la narrazoone, è una donna dal cuore inquieto, segnata dalla morte della figlia e sposata con Dyer (Casey Affleck). A rubarle il cuore, cambiandole totalmente la vita Tessa (Vanessa Kirby), la bellissima e all’apparenza più libera, moglie del contadino appena trasferitosi Finney (Christopher Abbott).

«Alla base di questo c’è un racconto di Jim Sheperd che ha scritto la sceneggiatura con Ron Hansen – spiega la regista al Corriere della Sera – Ho voluto trovare spazio per queste donne, i bellissimi segreti che nessuno ha raccontato anche se amori così sono sempre esistiti. Anche se considerati proibiti. Volevo rompere il silenzio e puntare la luce su di loro».

Girato in 24 giorni in Romania, ripreso in 16 mm, The World to Come, alterna la durezza della povertà e della fatica contadina al mondo nascosto delle due fatto di intensi momenti di gioia e irrefrenabili atti di passione. «Abigail si permette di annotare nel suo diario la realtà piena di silenzi, solitudine e reticenze – continua Fastvold – Lì racconta i momenti di gioia, anche la passione. Invece di pensare che stessero facendo qualcosa di brutto, o proibito, è consapevole di aver vissuto la cosa più bella della sua vita».

Un amore impetuoso e romantico, dunque, «una scoperta di felicità inaspettata che nessuna delle due ha i codici per definire. Un legame intellettuale, emotivo e sensuale tra due donne ordinarie, bloccate in ruoli e destini che accettano a scatola chiusa».

The World to Come: guarda la prima clip ufficiale

 

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