La Marianne polacca con la bandiera arcobaleno: una foto diventata un simbolo

Un’immagine dirompente, una delle tante fotografie chiave della storia contemporanea, il cui autore è sconosciuto. Parliamo di quella che lo scorso 30 ottobre è stata pubblicata dall’account Twitter di Marta Habior, produttrice cinematografica di Varsavia, e raffigura una donna che, orgogliosa, sventola una bandiera arcobaleno, e per questo è stata soprannominata la “Marianne polacca”.

La mente va infatti subito alla famosa opera di Delacroix, “La libertá che guida il popolo”, in questo caso la protagonista ha in mano una bandiera arcobaleno, in un momento buio e oscurantista per la Polonia che, dopo gli innumerevoli episodi di omofobia, ha stabilito l’impossibilità dell’aborto per le donne polacche, anche in caso di malformazioni del feto, per poi fare marcia indietro avendo dichiarato l’esistenza di una discussione in corso nell’esecutivo.

Sono giorni di proteste in Polonia, che hanno visto dapprima scendere in piazza le donne, giovani uomini e la comunità LGBT+, fino a coinvolgere ogni strato della società: 100.000 persone in corteo, sebbene non esistano dati ufficiali. Al fine di comprendere il coinvolgimento della nazione tutta è esemplificativa la storia che la stessa autrice del tweet ci racconta sulla protagonista: «Non ho molti cattolici tra i miei amici. Ho un’amica che è sempre stata ed è profondamente credente e praticante. Una madre. Lavora in un settore in cui è meglio non mettersi contro il governo. Eccola qui. Oggi. Mi è caduta la mascella».

Un’esigenza trasversale di equità, dunque, che non fa altro che esprimere quello che molti sperano: parità di diritti e uguaglianza a prescindere dalle proprie convinzioni e dal proprio status quo, qualcosa che in oggi in Polonia è fondamentale per poter vedere la fine di questa infinita compromissione dei diritti umani.