Cacciato dalla famiglia perché gay, canterà la sua storia a Sanremo

Quella di Jo Conti si potrebbe definire una favola. Dopo anni di violenza domestica a causa della madre che non accettava la sua omosessualità, infatti, il cantante monrealese canterà a Sanremo. Jo ha vissuto per anni un incubo in famiglia a causa del suo orientamento sessuale. La madre, Testimone di Geova, non accettava che il figlio potesse amare altri uomini e lo costringeva ad abusi di ogni tipo, arrivando a cacciarlo via di casa.

Questo è ormai un incubo superato dal cantante, che si è affermato a livello musicale oltre che con la sua voce, anche con la sua etichetta discografica, la Sorridi Music con la quale ha prodotto il suo primo album. «Sono rinato – afferma il cantante siciliano a Monrealesi.it – in questo prodotto ho messo tutto me stesso. L’ho scritto nero su bianco, dimostrando la mia crescita personale e artistica, ma anche il coraggio nel raccontare una serie di verità che fino ad oggi avevo tenute nascoste nei più remoti angoli del mio cuore».

Sarà proprio una canzone autobiografica tratta da Yo soy yo, che il cantante si esibirà a Sanremo. “Casa Sanremo” ha selezionato, infatti, Jo Conti, per partecipare alla kermesse che si terrà sul palco del Palafiori. Durante la sua performance, oltre agli organizzatori della gara, anche i cantanti del più noto Festival lo osserveranno.

Nella sua esibizione, prevista per il 3 marzo, il cantante presenterà il  brano “Madre non Madre” che racconta il suo doloroso rapporto con la figura materna. «Madre non Madre – afferma Jo – è stata molto apprezzata, ha ricevuto il 100% dei consensi da parte della giuria che ha ascoltato la canzone durante le selezioni. Per me si tratta di una grande opportunità». Una grandissima occasione di riscatto per l’artista, una sorta di rinascita attraverso quella Madre che tanto lo ha disprezzato.

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