Negli Stati Uniti d’America, il cambiamento sembra davvero essere all’orizzonte. Nelle poche ore che precedono la piena transizione a 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden ha scelto Rachel Lavine, una donna trans, come sottosegretaria alla sanità.
«La dottoressa Rachel Levine – spiega il presidente eletto – porterà la stabile leadership e l’ampia conoscenza di cui abbiamo bisogno per affrontare la pandemia, a prescindere dalla razza, religione, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità. La scelta di Levin per questo incarico è una scelta storica e profondamente qualificata per aiutare a guidare l’impegno sanitario della nostra amministrazione».
La donna, nota pediatra ed ex medica di base, si trova ad avere già una posizione importante all’interno del proprio stato. Dal 2017, infatti, è la segretaria alla sanità della Pennsylvania. Ma, soprattutto, è stata un punto di riferimento importante per il proprio Stato, in particolare nelle prime fasi della pandemia. Altrettanto degna di nota, in termini di rappresentazione, la nomina a segretario alla Sanità per Xavier Becerra, esponente democratico ispanico.
Nonostante i ripetuti insulti e minacce arrivatele, il team di Biden ha notato che la donna era stata nominata ben tre volte dal Senato repubblicano del suo stato. Cosa davvero eccezionale considerando che, 3 anni fa, Levine era una delle pochissime persone trans ad avere un incarico del genere.
Le reazioni
«Il presidente eletto Biden – afferma Mara Keisling, direttore esecutivo del National Center for Transgender Equality – ha spiegato che questa amministrazione avrebbe rappresentato tutta l’America. Con questa decisione, oggi, lui ha reso chiaro che le persone trans sono un’importantissima parte del nostro Paese».
«Sono orgogliosa del lavoro fatto, come amministrazione statale, nella battaglia per un equità nel campo della salute – ha detto Levine -E sono anche orgogliosa del lavoro che ho, personalmente, fatto per informare le persone, nei riguardi della comunità LGBTQ+ e dell’evidente livello di disparità che subiamo. Per non parlare di tutto ciò che abbiamo fatto, durante l’ultimo anno, per salvare vite umane dall’epidemia di COVID-19. Non vedo l’ora di poter continuare a servire i cittadini della Pennsylvania e tutti gli americani, come parte della neonata amministrazione Biden».
Nel momento in cui dovesse essere confermata, Levine potrebbe diventare la prima dirigente governativa federale apertamente transgender ad essere confermata dal Senato. Nell’amministrazione Biden, Levine non è, però, la prima persona trans ad entrare nel team di transizione. All’interno del team troviamo anche Shawn Skelly, prima veterana transgender ad essere scelta da un presidente USA, per un incarico in tale team. E questo, agli occhi della nazione, può significare solo un grandissimo passo in termini di uguaglianza e rappresentazione.
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