Francia, scontri tra associazioni pro-life e LGBT+: polizia a braccetto con gli omofobi?

Fine settimana di scontri in Francia tra gli attivisti per i diritti civili e l’associazione Manif pour tous, sull’apertura della procreazione assistita a tutte le donne. Domenica 31 gennaio, infatti,  il collettivo Marchons Enfants, che riunisce in particolare La Manif pour tous e l’associazione pro-vita Alliance VITA, ha organizzato una giornata di mobilitazione contro la legge in discussione nel Parlamento francese.

Per contrastare ciò, diversi manifestanti LGBT+ hanno organizzato delle contromanifestazioni per non lasciare visibilità agli oppositori della legge. Se gli attivisti LGBT + sono stati numerosi a Parigi o Tolosa, è stato a Lione, città nota per essere conservatrice, che sono scoppiati gli scontri tra gli oppositori del disegno di legge sulla bioetica ei suoi sostenitori.

I circa mille oppositori della parità di diritti tra coppie di donne lesbiche e coppie eterosessuali (che hanno già accesso alla procreazione medicalmente assistita) hanno marciato per il centro della città e si sono trovati faccia a faccia con diverse centinaia di contro-manifestanti. Nonostante la Polizia abbia agito per evitare gli scontri, diverse persone hanno subito danni fisici.

La Polizia accusata di parzialità

Secondo i manifestanti LGBT+ presenti, però, le forze dell’ordine non sono state imparziali. «La polizia si è presa il tempo di intervenire quando erano a una decina di metri di distanza» denuncia su Twitter l’account anonimo “Le coin des LGBT+”.

Lo stesso account ha condiviso una foto che vedrebbe la Polizia a braccetto con alcuni dei manifestanti di Marchons Enfant. L’immagine tratta da una storia dell’associazione Génération ONLR, non è più presente nel profilo della stessa.

La promulgazione di una legge sulla procreazione assistita e la bioetica è molto attesa in Francia. Secondo diversi sondaggi, infatti, due terzi dei francesi sarebbero favorevoli all’apertura della procreazione assistita a tutte le donne. La discussione in Senato, tuttavia, partirà da domani e, quindi, il testo dovrebbe ritornare in ultima analisi all’Assemblea Nazionale. Un ping pong tra le camere che dovrebbe concludersi a Luglio.