Florida, camion contro la parata del Pride. Il sindaco: «attacco terroristico alla comunità LGBT+»

Quella che doveva essere una parata per la rivendicazione dei diritti LGBT+, in Florida, si è trasformata in una tragedia, dopo che un camion si è scagliato contro alcune persone, provocando un morto e un ferito che non sarebbe in pericolo di vita. Secondo il sindaco di Fort Lauderdale, Dean Trantalis, che era presente al momento dell’incidente, si sarebbe trattato di un «attacco terroristico alla comunità LGBTQ» e che l’uomo alla guida fosse lì per «distruggere delle persone, non si tratta di un incidente», ma al momento la polizia sta effettuando delle indagini sull’accaduto.

Erano le 7 di ieri pomeriggio e parata cittadina dell’orgoglio LGBT+ stava per iniziare. Il camion, che si era allineato con i carri che avrebbero dovuto partecipare al Pride della cittadina vicino Miami, a quel punto ha preso velocità investendo due persone. L’austista, un uomo bianco di mezza età che indossava una maglietta rainbow del “Fort Lauderdale Gay Men’s Chorus” , è stato fermato immediatamente dalla polizia, com’è possibile vedere in un video diffuso in rete.

Un portavoce del Fort Lauderdale Gay Men’s Chorus ha dichiarato che l’uomo fa parte della loro organizzazione. «I nostri pensieri e le nostre preghiere – ha dichiarato – sono con le persone colpite dal tragico incidente che si è verificato quando la Stonewall Pride Parade era appena iniziata. I nostri compagni del Coro sono quelli che sono stati colpiti e anche l’autista fa parte della famiglia del Coro. Per quanto ne so, questo non è stato un attacco alla comunità LGBTQ. Prevediamo ci saranno ulteriori dettagli da seguire e chiediamo l’amore e il supporto della comunità». L’autista avrebbe detto alla polizia «che il suo piede è rimasto bloccato tra il pedale dell’acceleratore e il freno, facendogli perdere il controllo del veicolo».

La Florida non sarebbe nuova ad attacchi terroristici nei confronti della comunità arcobaleno. Nel 2016, un 29enne uccise 49 persone sparando contro la folla in una discoteca gay.