Drag Race Italia, le pagelle della seconda puntata

A una settimana dalla primissima puntata di Drag Race Italia, siamo tuttз più consapevoli di cosa aspettarci dalle protagoniste della prima stagione dello show e stupirci sarà sempre più difficile. Nella seconda puntata, le queen hanno dovuto mettersi in gioco prima con un limbo sui tacchi e poi dando prova delle proprie qualità di registe e attrici di uno spot.

Le abbiamo viste trasformarsi, passando da un trucco e parrucco raffazzonato in appena trenta minuti fino all’arrivo in passerella, dove ognuna ha interpretato la propria diva ispiratrice. Ma le abbiamo viste emozionate ed emozionarci, soprattutto nei due momenti topici del secondo episodio: il toccante coming out come sieropositivo di uno dei concorrenti e la prima vera eliminazione.

Scopriamo gli alti e i bassi – ricchi di spoiler! – dell’ultima puntata di Drag Race Italia.

Farida Kant. I trasformismi della drag queen salentina sono uno più sorprendente dell’altro e non fini a loro stessi: Farida riesce sempre a interpretarli nel migliore dei modi. E dimostra talento in qualsiasi cosa che fa: dal limbo perso all’ultimo passo per un tacco troppo vertiginoso, all’interpretazione dei suoi personaggi, passando per gli abiti creati da lei, che fanno una gara a parte. La shade a Luquisha Lubamba nel suo spot apre le danze del dissing, senza però risultare offensiva. La sua Lady Gaga è un’opera d’arte, forse solo non abbastanza diva, unica piccolissima pecca. Voto 7.5.

Ava Hangar. La Moira Orfei di Carbonia ha personalità da vendere: il suo personaggio è forte e riesce sempre a cadere in piedi, anche nelle prove meno riuscite. Ava non cade, tuttavia, nel corso del limbo, aggiudicandosi il vantaggio di scegliere cosa vendere nella televendita: una cornetta. Lo spot risulta divertente, ma l’influenza di Veronika – la televenditrice interpretata da Lucia Ocone – si fa a tratti un po’ troppo sentire. Il momento migliore è quello della sfilata, dove la sua trasformazione è forse troppo colta per conquistare l’intero panel dei giudici. Voto 7.

Divinity. Poteva sembrare la classica drag figa con la scopa – anzi, la bacchetta – nel qulo, ma sin dal lip sync di settimana scorsa la queen partenopea sta dimostrando che il suo vero punto di forza è quello più inaspettato: l’ironia. Travolgente nel making of del promo, sulla passerella la sua Beyoncé convince così e così, forse perché Divinity è troppo diva per lasciare spazio ad un’altra diva. Ma la cosa più apprezzabile è forse la sua autenticità in versione out of drag. Voto 7.5.

Le Riche. Il primo lip sync della Kim Kardashian di Palermo si respirava nell’aria già nella scorsa puntata, dove aveva portato a termine in modo discreto le prove, senza però mai far saltare lo spettatore dalla sedia. Nell’After the Race, Priscilla aveva detto che l’avrebbe tenuta d’occhio e così è stato. La sua televendita è ben scritta, anche se l’idea di AppPerò Che Cozza ricorda vagamente quella di Butterface della decima stagione di RuPaul Drag Race. Il suo entusiasmo simile a quello di Maria De Filippi nella pubblicità dei gioielli Morellato. Nel finale occorreva davvero spogliarsi? Forse sì, forse no… ma ha dimostrato di essere pronta a tirare fuori le unghie. Voto 6.5.

Elecktra Bionic. Chi meglio della spilungona sabauda poteva stuzzicare gli ormoni di quel gran bono di Gianmarco Saurino? La sua Dita Von Teese è quasi più seducente dell’originale: nessuna ca(va)lca quella passerella come lei. Se Zorzi parla di politicamente scorretto in riferimento allo spot di Le Riche, deve essersi perso il momento in cui Elecktra consiglia di imbottire di barbiturici un neonato: la sua televendita sarebbe stata la più riuscita se solo non si fosse “Venonikizzata” anche lei, con tanto di romanesco con accento piemontese. Ha già un posto prenotato in finale? Voto 7.5.

Luquisha Lubamba. Potremmo dire che Luquisha sia stata graziata dalla buona Priscilla e dai suoi adepti una seconda volta. La drag barbuta sembra faccia fatica ad esprimersi al meglio. La sua comicità nella televendita risulta scontata e forzata. La sua Britney indossa degli abiti fedeli agli originali e un “occhio pisciato” azzeccato, ma manca ancora quella grinta che distingue una drag queen da una cosplayer. Merita una menzione, tuttavia, la sua battuta sul 2007. Ma dalla prossima volta non sarà più sufficiente. Voto 6.5.

Enorma Jean. Ancora una volta, la giovane sciura riesce a ritagliarsi i giusti spazi e a rubare la scena alle avversarie, forse in modo gratuito come a inizio puntata, quando smorza l’entusiasmo delle compagne di viaggio sottolineato che un doppio shantay you stay implicherà, in futuro, un doppio sashay away. Ma il momento più degno di nota della puntata è quello del suo coming out: a cuore aperto, un’inedita Enorma parla di come ha scoperto di aver contratto l’HIV, con una narrazione inedita rispetto a quello a cui la TV generalista ci ha abituato. Finora il momento più autentico e commovente. La sua Sofia Loren è riuscitissima e nessuno, meglio di una milanese, poteva essere così convincente nel vendere il nulla. Voto 8.5.

Ivana Vamp. Nella scorsa puntata la giuria disse a Luquisha che “less is more”, ma Ivana deve averli presi un po’ troppo alla lettera. Sia il suo spot che la sua Callas sono molto minimal, ma la semplicità nell’arte drag difficilmente paga. Ottimo il lip sync della reginetta aretina, che però non le basta a salvarsi. Il suo punto di forza, suo malgrado, è in ciò che accade tra una prova e l’altra. La sua uscita di scena è da vera diva: la prima eliminata abbandona il main stage con una lezione di grande stile e dignità. Non ci dimenticheremo facilmente delle sue vampate. Voto 6.5.

Panel dei giudici. I tre giudici di casa confermano di essere adatti al ruolo assegnato loro: Priscilla sembra più sciolta della prima puntata e svolge bene il ruolo di padrona di casa (voto 7.5); Tommaso Zorzi è molto spigliato e sembra essere seduto su quella sedia da mesi, anche se i suoi consigli sull’arte drag hanno qualche sbavatura (voto 7); Chiara Francini è la rivelazione dell’anno, continuando ad alzare l’asticella sia con i look che con le sue citazioni colte, divertendosi e divertendoci (voto 9). Ancora una volta gli ospiti sembrano un po’ dei pesci fuor d’acqua: Fabio Mollo e Gianmarco Saurino partecipano con grande interesse ma senza offrire grandi spunti (voto 6.5).

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