Da pochi giorni nelle sale cinematografiche italiane, La Favorita sta facendo parlare di sé per aver collezionato ben dieci nomination agli ultimi premi Oscar, tra cui: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice Protagonista per Olivia Colman e Miglior Attrice Non Protagonista per Emma Stone e Rachel Weisz.
Olivia Colman, che interpreta la protagonista Anna d’Inghilterra, ci offre il ritratto di una regina fragile sia nel fisico, per via della gotta, quanto nella sfera emotiva. Sono da subito evidenti, infatti, le debolezze della regina e la sua incapacità di gestire la complessa situazione politica durante il conflitto con la Francia.
Tra i continui capricci e le attenzioni prestate unicamente ai suoi diciassette conigli, ognuno per ogni aborto subito durante gli anni, a prendersi cura di lei è Sarah Churchill (Weisz). Sarah ha molta influenza sulla regina e la usa per prendere in sua vece decisioni riguardanti la corte e il destino del paese, comportandosi di fatto come la vera regnante.
A scombussolare le carte arriva la cugina di Sarah, Abigail Masham (Stone), che ben presto scopre che, al di là del forte rapporto d’amicizia, la regina e sua cugina intrattengono una vera e propria relazione amorosa, tenuta nascosta per evitare lo scandalo.
La giovane Abigail capisce che seducendo la regina, alla costante ricerca di premure, potrà ottenere tutto quello che vuole, giungendo ai vertici della società; ingaggia allora con Sarah una vera e propria lotta, fatta di intrighi e sotterfugi, per conquistare il posto più ambito al fianco della sovrana, quello di favorita.
La Favorita è una storia di potere femminile, una storia in cui non ci sono protagonisti e antagonisti, ma viene messo in luce l’egoismo e la complessità del comportamento umano.
La regina Anna è viziata, quasi una bambina, si innamora ingenuamente di due donne che le dedicano attenzioni, attenzioni che non sono frutto di un sentimento sincero, ma atte al soddisfacimento dei propri scopi; la stessa regina, però, sa essere crudele quando non ottiene quello che vuole.
Abigail agisce mossa da un sentimento di rivincita, verso la cugina e il suo status sociale, arrivando a fingere attrazione e interesse sentimentale per la regina, le ragioni dichiarate da Sarah sono, invece, l’amore per il suo Paese e per la sovrana, ma il movente delle sue azioni appare più la paura di perdere il potere conquistato negli anni e, per la prima volta, minacciato.
Daniele Sorbo Filosa