Ciao Darwin, stasera Gay Pride contro Family Day: l’ironia di Daniele Gattano

Già da tempo divampa la polemica sulla puntata odierna di Ciao Darwin. Nella puntata del programma condotto da Bonolis si fronteggeranno Gay Pride contro Family Day. Il comico Daniele Gattano, in un video, parte con una carrellata di citazioni dei simpatizzanti del family day: spaziamo da Salvini ad Adinolfi, fino a Giovanardi. In poche parole la fiera della più becera omofobia.

Gattano ironizza poi su altre fantastiche sfide che, il programma di Mediaset, dovrebbe proporci: Neri contro Ku Kux Klan, Mignotte contro Papponi, Onesti contro Mafiosi, Bambini contro Pedofili e altre. Alla fine del video il comico afferma un qualcosa di terribilmente veritiero: per ottenere cinque minuti di celebrità siamo disposti davvero a tutto. Daniele, hai amaramente ragione.

Venerdì scorso ho guardato Ciao Darwin, a fine puntata era particolarmente perplesso. Il solito format non cambiato di una virgola, battute sessiste rivolte solo alle donne, uomini arrapati col cannocchiale e un’infinità di primo piani di culi femminili. Addirittura una coreografia dove era tutto puntato sul culo del corpo di ballo, che stranamente avevo solo due uomini (vestiti) in mezzo ad innumerevoli donne (nude).

L’intrattenimento leggero, ci sta tutto: ma quello di venerdì andava anche oltre il trash. Era veramente televisione con contenuti di bassa lega. Per carità, una risata te la strappa senza ombra di dubbio, Bonolis il suo lavoro lo sa fare: il problema è il modo. Se fossi donna mi sentirei offesa.

Oggi tocca a noi quindi. In Ciao Darwin oltre a mettere il culo in mostra e qualche battibecco urlato, non si ha modo di dimostrare nulla. Passi la sfida (già fatta) Etero contro Gay, oggi ci mettiamo contro chi ci considera al pari di animali, chi vorrebbe vederci essere omosessuali solo in casa lontano da occhi indiscreti.

È questo il modo giusto per dimostrare chi siamo e quali ideali portiamo avanti? Facendo una sfilata con le chiappe al vento? Contro il Family day la cosa smette di essere una goliardata. Sono quelli che scrivevano «Sbagliato è sbagliato, anche se dovesse diventare legge». Contro certi soggetti dobbiamo usare argomentazioni serie e non un programma come Ciao Darwin. Aspetto comunque di vedere la puntata, ma ad oggi sono davvero poco fiducioso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.