Dei contrasti sul lavoro con un architetto si sono trasformati in un incubo per un geometra di Verona. Dopo aver vinto un appalto, l’uomo – sposato con una donna – ha ricevuto per diversi anni delle telefonate non gradite a sfondo sessuale.
Il motivo? L’architetto aveva affisso per la città dei fogli con il suo nome e cognome, il numero di telefono e la dicitura «Geometra gay». Secondo quanto riporato da TG Verona, i volantini erano praticamente ovunque: nei bagni pubblici, sulle panchine, sui pali della luce e alle fermate degli autobus.
Un comportamento decisamente molesto, che il geometra ha deciso di denunciare. Ora l’architetto – che respinge le accuse – dovrà rispondere davanti a un giudice del Tribunale di Verona dei reati di stalking e atti persecutori.
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