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L’Università La Sapienza ospita il laboratorio di drag queen (e king)

Le abbiamo già viste leggere fiabe ai bambini o magari invitate in qualche assemblea d’istituto superiore, ma vi sareste mai aspettati di vedere delle drag queen in un’aula universitaria? È avvenuto a La Sapienza di Roma, dove il collettivo lgbtqia+ Prisma ha organizzato un laboratorio sull’arte drag.

Prisma ha partecipato a un bando finalizzato al finanziamento di iniziative culturali e sociali degli studenti, proponendo un progetto consistente in un festival LGBT+, che includeva inizialmente laboratorio di drag queening e drag kinging insieme ad altre iniziative, come degli incontri sui migranti LGBT+, sull’HIV e la PrEP, sulla sessualità delle persone disabili, un torneo di pallavolo antisessista e un laboratorio di scrittura queer.

Il laboratorio drag è stato tuttavia eliminato dal progetto al fine di ottenere i finanziamenti su richiesta dell’Università, che ha però concesso che l’evento si svolgesse al suo interno. Quella de La Sapienza è una concessione che ha sicuramente un forte valore simbolico.

A guidare il dibattito è stato il duo di drag queen Karma B e il drag king Pab de la Buena Passion. Nell’incontro si è parlato della nascita e della storia delle drag queen. Il duo ha anche travestito due degli studenti, spiegando tutti i passaggi della trasformazione, dai vestiti al trucco e parrucco.

Il collettivo lgbtqia+ insieme al duo Karma B e a Pab de la Buena Passion

È possibile guardare un video del laboratorio sulla pagina Facebook del collettivo Prisma. Il festival LGBT+ proseguirà con delle altre iniziative e si concluderà il 17 maggio in occasione del Sapeinza Pride.

 

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