Il Ministro Fontana benedice la processione di riparazione contro il Modena Pride

Pentitevi e fatevi piacere la vagina oppure vedrete le pene dell’inferno; e non pensate di andare a manifestare per i vostri diritti eh, non fate scandalo. 
Il primo giugno a Modena ci sarà il Pride, la mattina il Comitato San Gimignano Vescovo ha organizzato una “Processione di pubblica riparazione per lo scandalo manifesto del Modena-Pride”.
No, non è uno scherzo. Sulla locandina aggiungono «Nei peccati contro natura, in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura». Che amarezza.

Già qui la situazione è svilente e non poco, siamo nel 2019 e sentire questo mi fa veramente cadere qualcosa per terra (lascio libertà di interpretazione). Non è finita qua, su Facebook definiscono il Pride un «manifesto e pubblico peccato contro-natura che grida vendetta al cospetto di Dio»; lo vedo proprio Dio che vuole lanciare fulmini e saette perché delle persone manifestano per i diritti.

Nella nota Facebook si accusa il centro sinistra (che ha approvato le Unioni Civili) di aver distrutto il Paese, accusandolo addirittura di fare una caccia alle streghe contro chi sul tema omosessualità la pensa diversamente. Bah, a me pare il contrario sinceramente: quelli che fanno una caccia alle streghe sono proprio i soggetti che ci considerano abomini e che invocano la vendetta di Dio. Se uniamo queste dichiarazioni a quelle recenti del Papa, siamo a cavallo.

Dulcis in fundo anche un esponente del Governo ha espresso approvazione per la processione di riparazione. Beh, da un governo non tanto velatamente omofobo uno se lo aspetta. Il caro Ministro Fontana, che occupa la poltrona del Dicastero della Famiglia e della disabilità, ha detto: «Sono felice che voi facciate questo. Spero che nessuno speri di impedire una manifestazione democratica». Democratica assolutamente, ma anche con ideologie antiscientifiche, grette, retrograde e abbastanza discutibili.

 

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