L’universo di My Little Pony ha sempre affascinato noi giovani LGBT degli anni ’90. Pony con le ali, pony unicorno e tutti i colori dell’arcobaleno in un messaggio di accettazione del diverso da sé, metafora educativa che vede l’amicizia il punto fermo attorno a cui si snoda la serie.
È chiaro quindi che tutto il successo ottenuto dalla nuova serie animata fosse del tutto prevedibile. Inaspettata ai più, però, è stata la comparsa della prima coppia omosessuale del franchise Hasbro che da anni ci porta a Ponyville.
Nell’episodio “Cutie Mark Crusaders per sempre”, andato in onda in Italia il 21 maggio in anteprima mondiale e trasmesso domani negli Stati Uniti, vediamo infatti Aunt Holiday e Aunt Lofty, una coppia di pony femmine che si prende cura della nipotina Scootaloo.
In realtà questa non è una notizia shock. I piccoli lettori dei libri da cui è tratta la serie hanno già conosciuto la coppia di ziette, ma il passo avanti nel portarli nella serie animata è stato fondamentale.
Nonostante le polemiche, infatti, lo scrittore dello show Michael Vogel si è dichiarato entusiasta del via libera di Hasbro all’introduzione di questi personaggi, sostenendo che «My Little Pony ha sempre parlato di amicizia e accettazione tra persone (o pony) differenti, quindi sembra una cosa giusta da fare».
Dello stesso parere la collega Nicole Dubuc: «Penso sia fantastico mostrare che quello che definisce veramente la famiglia è l’amore, che per me è il vero nucleo di My Little Pony».
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