Da alcuni anni a questa parte le donne praticano sempre di più lo sport del calcio, percentuale vertiginosamente aumentata di circa il 40% con il recente successo delle Azzure ai Mondiali. Successo che ha portato con sé anche frasi sessiste, stereotipizzazioni e dichiarazioni di ogni sorta.
Sergio Vessicchio – già sospeso dall’ordine dei giornalisti della Campania – intitolava un suo articolo durante l’avventura della Nazionale Femminile in Francia «Il calcio femminile è un covo di lesbiche», concetto che poi viene ampiamente spiegato nella sua pubblicazione. L’articolo di Vessicchio ha scatenato non poche reazioni, anche perché asseriva che il calcio femminile e quello maschile non potranno mai essere sullo stesso piano.
A completare l’opera arriva oggi un altro articolo di Affari Italiani, la cui copertina ritrae delle donne nude che si insaponano tra di loro, foto utilizzata (senza apparente nesso) per informare le persone sull’aumento di donne che praticano il calcio e lo sport in genere.
L’immagine, fortemente maschilista e sessista, sembra riflettere per lo più l’idea di alcuni uomini che si considerano gli unici conoscitori di questo sport. La donna è, come in talte altre occasioni, relegata a oggetto sessuale, come se il sudore e l’impegno delle atlete non fosse lo stesso di quello dei colleghi maschi.
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