* Svago

Grindr, arriva il filtro “solo foto del viso”: come funziona

Dopo l’avvicinamento alle più popolari app di messaggistica come Messanger, Whatsapp e Telegram con l’aggiunta delle chat di gruppo e la possibilità di sapere se l’altro utente ha letto o meno il tuo messaggio, Grindr continua a offrire alcune novità.

La celebre app di incontri gay sta cercando di rendere l’esperienza dei propri utenti migliore, alla luce di un’indagine del Time Well Spent, che ha stabilito che chi usa Grindr è più infelice di chi usa le altre più note app, segutio dall’insospettabile Candy Crush Saga e da Facebook, che invece non è una sorpresa.

Così Grindr ha reso disponibile negli ultimi giorni una nuova opzione, vale a dire un filtro “solo foto del viso”, che permette agli utenti di visualizzare all’interno della propria  lista profili solo gli utenti che possiedono una foto del viso. La nuova feature è dunque una sorta di invito a metterci la faccia o, almeno, un’opportunità in più per chi è stanco di vedere teste mozzate che nemmeno Maria Antonietta nel 1793.

Bene ma non benissimo

Sfortunatamente la selezione del viso non è perfetta, innanzitutto la foto che contiene l’intero viso deve essere la prima all’interno del profilo, in oltre il viso deve essere sempre mostrato per intero, la selezione spesso non avviene per selfie scattati con mani o telefoni che coprono parzialmente il viso.

Un altro problema è che non c’è un’effettiva selezione verso i profili fake o di persone che sfruttano immagini di personaggi famosi come foto del profilo (Donna Pamela docet), il riconoscimento degli ”imbroglioni” è lasciato sempre e solo all’occhio esperto degli utenti.

Se poi ci si trova in qualche angolo d’Italia lontano dalle grande città, il rischio è che il primo contatto della lista filtrata si trovi a 38km, come ci racconta un nostro lettore, affermando però che «il nuovo filtro per vedere solo utenti con foto viso fa sembrare Grindr molto più umano».

Ci sono anche dei vantaggi

I vantaggi principali sono, come per qualunque filtro, la possibilità di “mischiare ulteriormente le carte”, nella ricerca possono apparire profili che magari normalmente l’applicazione non ci mostra spesso a causa delle distanze, ma in fondo l’evidenza di un determinato profilo al posto di un altro a pari distanza è completamente casuale.

Un altro vantaggio è quello di poter usufruire di questo servizio senza dover effettuare un upgrade e quindi pagare per ottenere determinati servizi. Nonostante la non perfetta efficienza quindi non ci dobbiamo preoccupare di “conseguenze” nell’utilizzare il nuovo filtro, anzi ci aiuta solo a trovare persone sempre più lontane.

 

Foto copertina: New York Magazine

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