Tinder introduce una funzione per la sicurezza delle persone LGBT

La popolare app di appuntamenti Tinder ha lanciato una nuovissima funzione chiamata Traveller Alert. In altre parole, si tratta una funzione di preventiva sicurezza per gli utenti LGBTQ+ che viaggiano per il mondo. Questa particolare funzione informa gli utenti di eventuali pericoli in Paesi con normative omofobe e transfobiche.

Una volta che un membro della comunità LGBTQ+ arriva in un Paese a rischio, apparirà un avviso al viaggiatore che riconoscerà la sua posizione e non permetterà di apparire in automatico su Tinder nelle ricerche.

Gli utenti avranno quindi la possibilità di scegliere se rimanere nascosti o decidere se rendere pubblico il loro profilo. Questo crea essenzialmente una barriera di contro le forze dell’ordine e aggressori omofobi che potrebbero cercare di ghermirli attraverso la piattaforma social di incontri.

Una collaborazione con ILGA World

Tinder ha intrapreso questa strada dopo aver ottenuto i dati della più recente relazione sullo stato di omofobia redatto da ILGA World (International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association) per aiutare a determinare in quali Paesi sono necessari questi avvisi.

«Speriamo che questo sviluppo possa sensibilizzare tutti gli utenti di Tinder e aiutare a proteggere le persone con diversi orientamenti sessuali nei 69 paesi del mondo che attualmente criminalizzano ancora l’amore per lo stesso sesso – ha dichiarato André du Plessis, direttore esecutivo di ILGA World – Lavoriamo duramente per cambiare le pratiche, le leggi e gli atteggiamenti che mettono a rischio le persone LGBTQ+, incluso l’uso di app di appuntamenti sfruttate per colpire la nostra comunità».

Se desideri saperne di più, puoi visitare le risorse di ILGA World 2019 incentrate sulle leggi sull’orientamento sessuale. Questo link sarà disponibile anche sulla funzione Traveller Alert di Tinder.

Tinder sempre più inclusivo

Dopo il successo di My Move, una funzionalità opzionale che ha permesso alle donne di decidere se attivare la conversazione inviando messaggi per prime, Tinder ora si assicura di prendersi cura dei propri utenti LGBTQ+ attivando già nei prossimi giorni la funzione Traveller Alert.

«Crediamo fondamentalmente che tutti dovrebbero essere in grado di amare chi vogliono e ci sforziamo di riflettere questo in tutto ciò che facciamo in Tinder – ha affermato Elie Seidman, CEO di Tinder – È impensabile che, nel 2019, ci siano ancora Paesi con una legislazione in atto che privi le persone di questo diritto fondamentale».

L’app ha anche rilasciato da poco la scelta dell’orientamento sessuale e un’opzione di identità di genere per offrire un’esperienza più inclusiva e specifica per gli utenti LGBTQ+. «Serviamo tutte le comunità, indipendentemente dalla loro identità di genere o orientamento sessuale, e siamo orgogliosi di offrire funzionalità che aiutano a proteggerli» ha aggiunto Elie.

È apprezzabile come Tinder si sta dimostrando un vero alleato della comunità LGBTQ, a differenza di aziende che praticano il rainbow washing, usando la loro piattaforma per supportare attivamente e fornire esperienze positive e sicure per tutti i soggetti coinvolti. Tinder ha anche iniziato a fornire pubblicità gratuita alle organizzazioni senza scopo di lucro che spingono avanti movimenti sociopolitici positivi che altrimenti non potrebbero ricevere sufficiente attenzione.

Rimangono ancora da risolvere ancora alcune problematiche le persone trans o non binarie che vengono bannate per via delle segnalazioni – non adeguatamente gestite – da parte di omotransfobici. Ma siamo sulla strada giusta, bravo Tinder!

 

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