Mike Pence in visita in Europa, dove ad aspettarlo c’è un incubo rainbow

In Irlanda ad accoglierlo c’è una grande festa gay, mentre le in Islanda trova un trionfo di simboli arcobaleno

L’Europa ha trollato Mike Pence. Il vice di Trump, noto per le sue prosizioni anti-LGBT, ha visitato negli ultimi giorni l’Irlanda, Paese d’origine dei suoi nonni, e l’Islanda. L’accoglienza non è stata però delle migliori, ad attendere il repubblicano ci sono state tante bandiere rainbow.

Per la prima visita, quella a Dublino, un gruppo di attivisti ha organizzato un grande party LGBT, battezzato Disco at the Dáil, fuori dal palazzo in cui si stava tenendo l’incontro di Mike Pence con le istituzioni locali. I manifestanti hanno sventolato le bandiere arcobaleno, hanno indossato delle maschere di carta con il volto del vicepresidente statunitense e ballato sulle note di canzoni a tema gay, come quelle dei Village People e delle queens della RuPaul’s Drag Race.

Non è andata meglio in Islanda, dove la società IT Advania ha cambiato le proprie bandierine situate di fronte all’edificio del meeting di Pence con quelle arcobaleno. Non è andata meglio durante l’incontro con il presidente islandese Jóhannesson: lui e sua moglie hanno indossato per l’occasione dei braccialetti rainbow che è impossibile non notare nelle foto in cui stringono la mano al politico americano.

Dall’Europa arriva dunque negli Stati Uniti un messaggio di solidarietà ai cittadini LGBT statunitensi che negli ultimi anni hanno dovuto subire diverse dichiarazioni e leggi omotransfobiche da parte di Donald Trump e del suo vice.

 

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