Vercelli, Giuseppe Cannata si scagiona col Vangelo: «Tutti hanno capito male»

Giuseppe Cannata, ex Fratelli d’Italia e consigliere di maggioranza di Vercelli, dopo aver fatto molto discutere nei mesi scorsi per alcuni suoi post social in cui si scagliava contro gli omosessuali, definendoli la «feccia dell’Italia», auspicando uno sterminio di massa di gay e lesbiche, continua a far parlare di sé per essersi presentato in aula di Consiglio comunale con un Vangelo dal quale ha letto pubblicamente alcuni passi in cui si condanna «chi dà scandalo ai bambini».

Il tentativo di Cannata è quello di scagionarsi dalle accuse lui mosse di istigazione a delinquere aggravata dall’aver commesso i fatti attraverso strumenti telematici e informatici, dichiarando di essere stato frainteso e di aver voluto attaccare i responsabili dei fatti di Bibbiano.

«Tutti hanno capito male. Io ce l’avevo con i fatti di Bibbiano e Forteto. Erano i responsabili di quei fatti quelli da ammazzare. Questa vicenda ha sconvolto me e la mia famiglia e ho chiesto subito scusa. Sono qui per ribadire con chiarezza che con la mia frase intendevo scagliarmi contro i mostri che hanno distrutto la psiche e l’infanzia di tanti bambini. Tutti conoscono Pino Cannata medico, volontario Emergency e volontario per Medici senza frontiere in Afghanistan. Mi sono sempre battuto per i deboli».

A nulla sono serviti nei mesi scorsi proteste e flashmob contro Cannata, è chiara l’intenzione del consigliere di non dimettersi. Durante la seduta del Consiglio, in segno di protesta, i rappresentanti di PD, M5S e SiAmo Vercelli hanno abbandonato l’aula, determinando la sospensione della seduta.

 

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