Foto: Phaidon Hadjiantoniou / The Guardian

Ossa femminili sul Monte Athos riservato agli uomini: è un* trans?

Sul Monte Athos, in Grecia, luogo storicamente riservato agli uomini, sono state rinvenute delle ossa di donna: come siano arrivate là è un mistero

Secondo quanto dichiarato al The Guardian dall’antropologa americana Laura Wynn-Antikas, chiamata ad esaminare delle ossa rinvenute sotto il pavimento di una cappella bizantina, non ci sono dubbi: le ossa, più piccole e morfologicamente differenti da quelle maschili, apparterrebbero a una donna. «Se le ossa appartengono realmente a una donna, sarebbe il primo caso di un essere femminile a trovare pace sul Monte Athos» ha dichiarato l’architetto Phaidon Hadjiantoniou che ha rinvenuto i resti mentre lavorava alla restaurazione della cappella di Sant’Athanasios.

Nonostante l’Unione Europea si sia espressa contro lo storico divieto di ingresso a tutti gli esseri di sesso femminile, con la bizzarra esclusione dei gatti, infatti, la tradizione va avanti dal X secolo, con rarissime eccezioni per salvare le donne dalle incursioni piratesche o durante la Seconda Guerra Mondiale. Nessuna donna, però, secondo i documenti ufficiali è mai stata sepolta sul sacro monte dedicato alla Vergine. La datazione al carbonio stabilirà quando è morta la donna e si potranno iniziare le speculazioni sul perché le sue ossa siano state sepolte sotto il pavimento della cappella, trattamento storicamente riservato a personaggi di rilievo. «Una volta che avremo la datazione – ha dichiarato la Wynn-Antikas – un altro tassello di questo puzzle sarà trovato».

Puzzle che per il web sembrerebbe già completato. Alcuni utenti hanno trovato la scoperta come una conferma dell’esistenza della transessualità nella storia, altri della piena accettazione di un terzo genere nella civiltà bizantina. Queste congetture, però, non hanno alcuna validità scientifica senza una serie di ulteriori prove che le confermino, ma sono solo una lettura modernista e acritica di un evento passato. In attesa di ulteriori sviluppi della vicenda, una sola domanda mi divora la mente: perché i gatti?

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