Oggi, 14 luglio, è la giornata internazionale del genere non binario

Le giornate internazionali inerenti al vasto mondo LGBT+ sono numerose, tra celebrazioni di avvenimenti storici e date in cui si cerca di dare visibilità a una categoria specifica – come ad esempio le persone bisessuali o transgender – o a una problematica – come l’omofobia o la salute.

Oggi, 14 luglio, è la giornata internazionale del genere non binario. Ma di cosa si tratta? C’è poca informazione e molta confusione a riguardo. Innanzitutto siamo nell’ambito dell’identità di genere, vale a dire il senso di appartenenza di una persona a un genere con il quale essa si identifica, che può o meno coincidere con il sesso alla nascita.

Non tutte le persone si identificano nel genere femminile o in quello maschile, che sono spesso gli unici due generi riconosciuti dalla società di cui facciamo parte e imposti (in Italia) dalla legge. Chi si sente stretto o fuori luogo sia nei panni di “donna” che di “uomo” e, dunque, rifiuta il binarismo di genere.

Femminielli Napoletani (Credits: Napoli-Turistica.com)

Si parla di genere non-binario, oppure di terzo genere, per chi si identifica sia come uomo che come donna, da qualche parte nel mezzo, o come completamente estraneo a queste categorie.

Oltre alle persone transgender, sono di genere non binario gli androgini, persone che hanno sia caratteri maschili che femminili, e gli intersex, i cui organi o cromosomi non possono essere ricondotti a un’unico genere. Ma la lista delle categorie sotto al termine “non binario” è molto lunga.

Alcuni esempi di genere non binario sono i femminielli napoletani e i muxe di Oxaca in Messico, l’atleta Caster Semenya, vittima di una discriminazione che la esclude dalle competizioni femminili per via del suo elevato livello di testosterone, alcuni cantanti come Sam Smith, Grimes e Arca, e la drag queen Adore Delano.

 

Foto copertina: Grimes
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