Coronavirus, c’è chi in preda alla psicosi si protegge le dita coi preservativi

In Australia e Singapore c’è chi ha trovato un modo molto originale per proteggersi dal Coronavirus. Così, dopo aver appreso come lavarvi le mani grazie al tutorial di Barbara D’Urso e ordinato delle mascherine di dubbia utilità online, potete ridurre ulteriormente il rischio di contrarre l’infezione e, al tempo stesso, lasciar intendere alla cassiera del supermercato di avere una vita sessuale molto attiva: usare i preservativi come delle protezioni monouso per le vostre dita.

Il fenomeno è emerso alle cronache dopo che un utente australiano ha notato che gli scaffali dei profilattici fossero insolitamente vuoti e ha pubblicato una foto su Facebook, chiedendo cosa ci fosse dietro a questo fenomeno. C’è chi ha pensato a un effetto collaterale della quarantena, ma una “plausibile” risposta è arrivata in un gruppo Facebook dedicato ai genitori, vale a dire la versione australiana dei gruppi delle pancine spiate dal Signor Distruggere. «C’è stato un post stupido che diceva alla gente di mettere il preservativo sulle dita per premere i pulsanti, ecc.» ha spiegato uno degli utenti, come riportato dal Mirror.

Anche il quotidiano singaporiano DimSumDaily ha parlato di un aumento degli acquisti dei preservativi nelle farmacie, diventati sold out in alcune di esse. Una giornalista di Vancouver ha invece immortalato un uomo mentre usciva dal supermercato con 16 confezioni di profilattici, ma il loro fine sembra essere tutt’altro dato che nel carrello era presente anche una confezione di olio di cocco. «Ognuno ha le proprie priorità» ha commentato la giornalista su Twitter.

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