Un noto attore polacco, Witold Sadowy, durante un’emozionante intervista rilasciata in occasione del suo centesimo compleanno, ha coraggiosamente deciso di fare coming out, dichiarando al mondo di essere gay.
La rete TVP Kultura ha raccolto, qualche giorno addietro, le commoventi parole di questo famoso interprete che ha debuttato, a teatro, come artista comico, nel maggio del 1945. Fino alla fine degli anni Ottanta è rimasto sulla scena, deliziando gli spettatori e calcando i più importanti palcoscenici di Varsavia, per poi dedicarsi, una volta andato in pensione, all’editoria.
Il Sig. Sadowy, dopo aver raccontato al giornalista dell’impegno profuso nella costruzione della sua carriera e dei suoi rimpianti nell’aver rinunciato all’idea di costruirsi una famiglia, ha confessato di sentirsi fiero «di essere un uomo onesto», ma anche di sentire ormai il bisogno di rivelare di «essere nato diverso» perché gay.
La Repubblica di Polonia, che dal 2004 fa parte dell’Unione Europea, è tristemente nota per essere uno dei Paesi in cui già a livello ordinamentale sono davvero pochi i diritti riconosciuti agli omosessuali, essendo vietati non solo il matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma anche le adozioni e le unioni civili. L’omofobia, in questo Stato, è purtroppo un’amara e dolorosa realtà, sfruttata peraltro dai partiti di destra e dalla Chiesa per mandare avanti la propria crociata contro la comunità Lgbt+, ecco perché le audaci parole di Witold Sadowy hanno sicuramente colpito e scosso l’opinione pubblica.
Sono stati in molti a congratularsi con l’attore. La rivista polacca Replika, fra gli altri, ha scritto che «durante questo periodo cupo è bello ricevere notizie così inusuali e positive», mentre alcuni lettori, sui social, gli hanno augurato di vivere ancora tanti anni, in salute.
Questa storia ci insegna, insomma, che non è mai troppo tardi per fare coming out e che essere nati diversi o capire di esserlo non vuol dire, proprio mai, essere sbagliati.