Fotocronista insulta attivista LGBT+ in diretta Facebook: «Hai fatto il fr**io col c**o mio»

In seguito alla presunta violazione dei propri diritti d’autore, il fotocronista Salvatore Sparavigna ha indirizzato diverse espressioni sessiste e omofobe al vice-presidente di Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino.

Lo scorso 10 giugno, l’uomo ha pensato di far emergere la verità telefonando a Sannino nel corso di una diretta pubblica su Facebook, nella prima parte della quale – per una durata di circa 10 minuti – l’attivista LGBT+ era ignaro del fatto che quella conversazione fosse pubblica. Oltre alle accuse di aver rubato la propria immagine, ritraente l’inchino della Madonna nel corso di un importante evento religioso, Sparavigna ha usato più volte dei “modi di dire” che alludevano all’orientamento sessuale di Sannino.

«Il fr**io lo devi fare col c**o tuo e non devi prendere il mio», «Sopra il c**o mettici il timbro “Antonello Sannino” e vedrai che non te lo metteranno in c**o» e «Come devono farmi stare zitto? Mi mettono il pesce in bocca? E che so’ gay io? Sono etero io» sono solo alcune delle espressioni volgari utilizzate dal fotoreporter nel corso dell’accesa discussione.

Nel corso della conversazione, Sparavigna ha giustificato lo streaming della telefonata privata con la propria attività di giornalista. La chiamata è terminata con il vice-presidente di Arcigay Napoli che ha espresso la volontà di non voler essere più disturbato, invitando l’interlocutore ad agire per vie legali per far valere i propri diritti, com’egli stesso ha fatto quando simili espressioni furono usate in altre circostanze dal fotocronista.

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Slået op af Salvatore Sparavigna i Onsdag den 10. juni 2020

Poche ore dopo, Sannino ha pubblicato un post sul proprio profilo Facebook. «Ho appena subito una volgarissima aggressione omofoba e sessista da parte di un presunto giornalista – ha scritto l’attivista – Sono arrabbiatissimo e spero intervenga con determinazione l’Ordine dei Giornalisti della Campania».

«Questa persona sostiene di essere un giornalista – ha sottolineato Sannino – Pertanto, per questa inaccettabile, violenta e ripetuta aggressione sessista, non solo nel miei confronti, ma anche di una sua collega giornalista Giovanna Salvati, alla quale va la mia solidarietà piena, […] chiederò l’intervento all’ordine dei giornalisti e valuterò di esporre denuncia per i gravi fatti avvenuti». Nei confronti di Salvati, Sparavigna aveva infatti usato un’altra espressione interpretata da molti in modo sessualmente allusivo, scrivendo «con il microfono te la cavi bene».

Ho appena subito una volgarissima aggressione #omofoba e sessista da parte di un presunto giornalista. Sono…

Slået op af Antonello Anteo SanninoOnsdag den 10. juni 2020

L’Ordine dei giornalisti della Campania è intervenuto deferendo il pubblicista al collegio di disciplina, motivando in una nota che «attraverso il lavoro della commissione Pari Opportunità composta da 15 giornaliste, svolge una dura battaglia nei confronti di chi abusa della professione utilizzando impropriamente i social network».

In tanti hanno espresso solidarietà all’attivista LGBT+ per l’episodio. «Desta preoccupazione quanto l’identità di genere e l’orientamento sessuale siano ancora motivo di odio e di discriminazione ed è certamente sconcertante che si debba difendere la libertà di scegliere chi amare» ha scritto il movimento demA in un comunicato, che «condanna questi messaggi di odio e rivendica la sua posizione in difesa dei diritti, della Costituzione e delle libertà civili».

La replica di Salvatore Sparavigna [Edit: 13/06/2020 22:40]

Il fotoreporter ha commentato il nostro post su Facebook relativo al presente articolo e, affermando di non averlo letto, ha aggiunto:

L’omofobia ed il sessismo – come è stato scritto – non c’entrano nulla ed ascoltate invece – il questa diretta – come lui voleva lasciar intendere che io, affinchè mi zittiscano – faccio denunce finalizzate appunto a farmi corrompere.
Uno slogan in voga proprio tra i collusi e corrotti di Torre Annunziata, tra coloro che sono molto vicino a questa amministrazione grazie ai favori e alle connivenze di comodo, soprattutto nell’associazionismo.
Al netto del suo intervento in un’altra diretta con altri protagonisti, dove ha espresso la sua ignoranza (che ignora) sulla faccenda dei beni confiscati, altro imbroglio di Torre Annunziata.

Sparavigna, non riconoscendo un intento sessista ed omofobo nelle proprie parole, invita inoltre alla visione di un ulteriore video in cui risponde a tali accuse.

IL DISORDINE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI E LA "PENNA" – ANZI NO – LA MATITA OMOFOBA E SESSISTA DI SPARAVIGNA.#stannacis

Slået op af Salvatore Sparavigna i Fredag den 12. juni 2020