A Lecce manifestanno le Sentinelle in Piedi e il Comune espone la bandiera arcobaleno

A Lecce le Sentinelle in Piedi hanno manifestato in Piazza Sant’Oronzo contro la legge contro l’omotransfobia e la misoginia con lo slogan #RestiamoLiberi, ma a fare da sfondo al silenzioso presidio c’era la bandiera arcobaleno, esposta dal Comune al balcone di Palazzo Carafa.

Nei giorni scorso, nella città del Barocco aveva fatto molto discutere le modalità con cui si era cercato di coinvolgere i cittadini a partecipare all’evento contro il ddl Zan. In uno screenshot WhatsApp, diffuso su Facebook, si vedeva come i genitori dei bambini del catechismo della seconda elementare venivano invitati a prendere parte alla manifestazione a colpi di fake news e in nome del cattolicesimo. Un episodio che, in qualche senso, ricorda il rosario di qualche giorno fa a Lizzano.

Secondo il messaggio, il disegno di legge depositato alla Camera verrebbe usato come bavaglio contro si oppone alla gestazione per altri, al fantomatico gender nelle scuole e alle famiglie arcobaleno. Niente di più falso, dato che non è previsto il reato d’opinione.

Anno Domini 2020 – Italiaun gruppo di persone di sani e solidi principi cattolici si ritroverà nella bellissima piazza…

Slået op af Danilo CalòTorsdag den 16. juli 2020

Il Sindaco Carlo Salvemini, che si è già contraddistinto in passato per la propria sensibilità rispetto alla tematica dell’omotransfobia, ha raccolto l’invito delle associazioni LGBT+ di Lecce (Arcigay Salento, LeA – Liberamente e Apertamente, Ra.Ne. – Rainbow Network, ACQUE – Associazione per la Cultura QUEer, AGEDO Lecce, I Sentinelli del Salento e Punto Lila Salento), che hanno chiesto una presa di posizione netta da parte del Comune in difesa di quei cittadini che sono, ancora oggi, vittime di violenze e discriminazioni per via del loro orientamento sessuale e identità di genere.

«Come esponenti delle associazioni LGBT del territorio, riteniamo inaccettabili e ingiuriosi atteggiamenti palesemente discriminatori e obsoleti – hanno scritto le associazioni al sindaco – Riteniamo fondamentale che il primo cittadino , e tutto il comune, dimostrino che il territorio leccese non ceda di fronte a questi attacchi alla libertà di essere e di amare».

L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dall’assessora alle pari opprtunità Silvia Miglietta, che pubblicando una foto della bandiera, ha scritto: «Non manifestiamo contro qualcun* Manifestiamo per l’estensione dei diritti e delle tutele. Manifestiamo per sostenere il decreto Zan, che introduce il reato di omotransfobia per chi minaccia discrimina aggredisce gay e trans. Contrastiamo l’odio, perseguiamo le discriminazioni fondate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale , combattiamo sessismo e misoginia. La vita è bella perché è colorata».

Non manifestiamo contro qualcun*Manifestiamo per l’estensione dei diritti e delle tutele. Manifestiamo per sostenere…

Slået op af Silvia MigliettaLørdag den 18. juli 2020

Pre Luca Parente, presidente di ACQUE, «quello del Comune di Lecce è un forte messaggio di solidarietà e empatia. È importante sapere che le istituzioni ci sono accanto e ci sostengono in questo percorso. Quello che tutti noi chiediamo è non dover più aver paura della violenza e delle discriminazioni».

«L’odio non è un’opinione – sottolinea l’attivista LGBT+ riprendendo lo slogan della nostra campagna – ed è proprio per questo che è necessaria una legge che ci difenda da esso. #RestiamoLiberi, sì, ma di amare ed essere noi stessi senza aver paura di poterlo fare. Citando una frase dei Sentinelli, “una bandiera che sventola fa più rumore nel silenzio”».