«Dopo 4 mesi di frequentazione, lui è ancora su Grindr. Che devo fare?»

«Dopo quattro mesi che ci frequentiamo, lui è ancora su Grindr. Che devo fare?». Il dubbio, che con molta probabilità ha fatto passare notti insonni a diversi di noi, ha spinto un lettore di Queerty a chiedere aiuto a Jake Myers, psicoterapeuta con specializzazione in psicoterapia affermativa LGBT.

«Ho incontrato un ragazzo eccezionale su Grindr. Doveva essere solo un incontro, ma abbiamo finito per conoscerci e ora sono passati circa quattro mesi – scrive il lettore – Ma continua ancora a stare su Grindr. Dice che sta lì solo per chattare, ma la maggior parte dei ragazzi non è lì solo per “due chiacchiere”».

Il comportamento di per sé non sarebbe sbagliato in alcun modo, le app per incontri sono un modo come un altro di conoscere gente, anche in un rapporto di coppia esclusivo. Il vero problema è il fatto che questo comportamento metta a disagio il lettore, che continua: «Qualche settimana fa, mi ha mostrato un ragazzo che voleva fare una cosa a tre. Un’ora dopo, ho notato che era ancora su Grindr dopo aver lasciato casa mia, ma la sua posizione non era molto lontana e la sua immagine del profilo era accanto al ragazzo di cui parlava prima».

Profondamente turbato da questa scoperta il protagonista di questa storia ha chiesto delucidazioni al partner che ha ammesso di essere stato a letto con un altro in quanto, a suo avviso, non sono in una relazione, ma si stanno solo conoscendo. Dopo qualche tempo la storia si è ripetuta, anche se, questa volta, il partner ha negato coinvolgimenti sessuali. «Come faccio a superarlo? – si chiede il lettore – Devo accettare il fatto che non abbiamo una relazione e lo desidero troppo quando lui chiaramente non cerca impegno?».

«Le relazioni possono essere difficili da gestire, ma una cosa certa è che entrambe le parti devono essere sulla stessa pagina quando si tratta delle regole della monogamia – risponde lo psicoterapeuta – Avete già avuto una conversazione sull’esclusività della coppia. Ora spetta a entrambi attenersi a queste regole, altrimenti devono essere rinegoziate».

Come sempre la sincerità e il rispetto devono essere le fondamenta in un rapporto di coppia, altrimenti il delicato equilibrio della relazione si spezza. «Se non ti piace fare sesso a tre, probabilmente dovresti farglielo sapere. E se lui vuole ancora nuotare nella piscina di Grindr, dovrebbe essere onesto su questo – continua Myers – Non puoi costringere, però, il tuo partner a impegnarsi in qualcosa per cui non è pronto».

«In quel caso puoi decidere che stai bene con qualcosa di più leggero e non impegnativo, oppure potresti volere qualcosa di più serio in questo momento – conclude – Se non è sulla stessa pagina, potrebbe essere il momento di andare avanti. Non puoi rimanere in una relazione e provare risentimento». Secondo l’esperto, dunque, la chiave di tutto sarebbe il dialogo a cuore aperto, per capire se la persona che abbiamo accanto è quella giusta per noi.

È bene ricordare, però, che la monogamia è solo una delle strade che un rapporto può prendere. Esistono coppie aperte, poliamori e un’infinità di tipologie di relazione tutte con la stessa dignità. Bisogna solo essere sinceri con sé e il partner e capire in che direzione muoversi insieme.