«It’s fun to stay at the YMCA»: no, non è un video satirico, ma l’ultimo post pubblicato dal presidente Donald Tump sui social per invitare gli statunitensi a votare alle presidenziali 2020, i cui seggi sono già stati aperti in alcuni Stati. «Signore e Signori, l’Antonio Razzi statunitense», ha commentato la pagina Facebook dei Socialisti Gaudenti.
Il politico più discusso del mondo, noto per le proprie politiche anti LGBT, ha scelto l’inno gay YMCA, interpretato dai Village People, con tanto di balletto per giocarsi l’ultima carta con l’obiettivo di essere riconfermato alla presidenza degli Stati Uniti.
Sebbene l’iconico gruppo musicale ha in passato precisato di non sostenere Trump, chiedendogli di smettere di usare la loro musica nel corso della campagna elettorale, il presidente in carica ha deciso di strizzare ancora una volta l’occhio alle comunità LGBT+, nonostante nel corso degli ultimi anni abbia rivolto ad esse diversi attachi politici, soprattutto nei confronti delle persone trans, introducendo il divieto del servizio militare e rimuovendo delle tutele in ambito sanitario.
Si tratta l’ennesimo grottesco tentativo di rainbow-washing: pochi giorni fa la first lady Melania aveva pubblicato un video in cui si diceva scioccata del fatto che alcuni possano pensare che suo marito sia anti gay, asserendo che suo marito sia il presidente più friendly della storia degli USA.
Parole, parole, parole, direbbe qualcuno. I diritti LGBT+ non sono certamente stati tra i temi centrali della sua ultima campagna, a differenza dell’avversario democratico Joe Biden, che ha promesso l’approvazione dell’Equality Act nei primi 100 giorni della sua eventuale presidenza.
VOTE! VOTE! VOTE!pic.twitter.com/85ySh1KYkh
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 3, 2020
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