La storia di Ciro e Maria Paola nel videoclip di “L’ammore è ammore” di Tony King

Da pochi giorni è disponibile su YouTube il nuovo singolo di Tony King intitolato “L’ammore è ammore”. Con all’attivo altri due singoli, il giovane rapper ha suonato per circa 8 anni il violino nell’orchestra giovanile Sanitansamble, che si ispira al modello del maestro venezuelano José Antonio Abreu, il quale vede nella musica un modello di sviluppo in contesti sociali difficili.

La canzone parla della sua esperienza personale di ragazzo transgender, del bullismo subito e delle reazioni del suo quartiere, il Rione Sanità di Napoli. Il giovane cantante ha deciso di dedicare questo brano a Ciro Migliore e Paola Maria Gaglione. Quest’ultima mesi fa è stata uccisa dal fratello in quanto aveva deciso di portare avanti una relazione con un ragazzo transgender, per l’appunto Ciro, che ha accettato di essere presente nel video.

Tony spiega che si rivede molto in Ciro e nella sua storia, avendo subito per anni vessazioni sia dal suo quartiere che dalle famiglie delle ragazze che frequentava. Al Mattino dichiara: «Sono stato minacciato in varie occasioni…Una volta addirittura il padre di una ragazza stava venendo sotto al mio palazzo per picchiarmi, solo perché sua figlia mi amava. Mi hanno chiesto di lasciarle in pace perché io non sono un uomo e loro non cercano una persona come me».

Il rapper vive con i suoi genitori e suo fratello, che sono la sua più grande forza, come  racconta al Corriere del Mezzogiorno: «Mia madre mi ha detto che non poteva cancellarmi dal suo cuore, mio padre mi ha accettato come sono e mio fratello è stato per me un grande supporto».