#transrightsarehumanrights è l’hashtag con la maggiore crescita su Twitter nel 2020

Il 2020 è stato un anno all’insegna dei diritti trans… Per lo meno su Twitter! Checché ne dica J.K. Rowling, le persone non sembrano impaurite nel parlare del tema dell’identità di genere, ma al contrario hanno fatto sentire la propria voce sul social dei cinguettii, dove con l’hashtag #transrightsarehumanrights hanno ribadito che i diritti trans sono diritti umani, e quindi devono essere riconosciuti. Lo hanno fatto ben cinque volte e mezzo in più del 2019: un segnale che i legislatori devono tenere in seria considerazione.

Dalla parte delle persone trans e della popolazione LGBT+ ci sono anche alcuni dei personaggi più popolari di Twitter. Harry Styles, criticato dai più bigotti per aver sfidato gli stereotipi di genere con i suoi abiti, è al nono posto tra i musicisti più twittati dell’anno negli Stati Uniti, mentre Bad Bunny, il cantante trap ally della comunità transgender, lo segue alla decima posizione. Quote queer anche nella classifica dei creator che hanno ricevuto un maggior incremento dei propri follower: il truccatore gay James Charles si piazza terzo, mentre due posizioni più in basso troviamo Jefree Star, dichiaratamente omosessuale e gender questioning.

Grande successo anche per RuPaul’s Drag Race: l’iconico show è al quarto posto tra i programmi televisivi più twittati durante gli ultimi 12 mesi negli States, mentre il programma in streaming con il maggior numero di tweet è Tiger King, la docu-miniserie televisiva incentrata sulla figura di Joe Exotic, un allevatore di tigri apertamente gay. Tra le emoji più utilizzate troviamo, infine, l’arcobaleno, utilizzata sia per manifestare l’orgoglio LGBT+ che come simbolo di speranza durante la pandemia, che è stata usata il 20% delle volte in più rispetto all’anno precedente.