Super Gay Barbie: la bambola che abbatte gli stereotipi

È diventata virale nel web in questi giorni la Super Gay Barbie, opera dell’artista americano Gunnar Montana. Ballerino e coreografo, Gunnar, originario di Philadelphia, è appassionato anche d’arte. Mentre sul suo canale YouTube, possiamo, infatti, godere delle creazioni coreutiche, sul suo Instagram ci aspetta un’esplosione di opere fuori dagli schemi.

Ritratti di personaggi reali e inventati, immagini sensuali e vivide di colori, disegni di animali e fumetti in pop art. Accanto a questo potpourri arcobaleno spicca, Super Gay Barbie, ultima creazione di Montana. Insieme al suo collaboratore Colin Burke, Gunnar Montana ha, difatti, creato un’installazione alta più di due metri al cui interno interpreta una sua versione della bambola più amata al mondo.

L’opera è stata creata per celebrare i 62 anni di Barbie. Al tempo stesso, però, l’autore invita i follower a creare le proprie regole e la propria scatola, promuovendo l’autodeterminazione di sé. Super Gay Barbie, effettivamente, rimarca e decostruisce gli stereotipi legati al mondo gay. Montana è sì il giovane gay muscoloso e con la barba, ma indossa anche scarpe alte e parrucca, combattendo la mascolinità tossica a colpi di ventaglio (anch’esso in dotazione).

Tra gli altri accessori previsti nel packaging di Super Gay Barbie un cellulare con Grindr, un dildo e un dispositivo per la pulizia anale, perché non si sa mai chi potresti incontrare. «Ogni mese durante questa pandemia, dedico del tempo a collaborare con il fotografo Joe McFetridge per uno scatto. – ha detto Gunnar a Queerty – Siamo entrambi molto queer, creativamente parlando. Ci divertiamo un sacco a sc**are con le norme di genere e a mostrare il dito medio alla società di tutti i giorni. Questo servizio fotografico ne è un ottimo esempio».

 

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