Consigliere leghista: «Gay vogliono uguaglianza? Si comportino da persone normali»

Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale di Reggio Emilia, si è verificato l’ennesimo “episodio isolato” di una dichiarazione discriminatoria da parte di un esponente leghista. Si stava discutendo una mozione presentata dal PD per incentivare il turismo in città, quando il consigliere Alessandro Rinaldi ha pensato bene di dare un consiglio non richiesto alle persone omosessuali, come si può ascoltare nel video pubblicato da Fanpage.

«Non ha né capo né coda – ha tuonato il leghista durante la propria votazione contraria – Non so se ci rendiamo conto che facciamo viaggi personalizzati per chi ha un orientamento omosessuale. Lo trovo discriminatorio nei confronti degli etero. Conosco tante persone omosessuali che non si ritrovano nello stile della baracconata LGBT. Non capisco perché perseverate in queste cose. Proclamate l’uguaglianza, volete essere considerati uguali, e vi ponete in una condizione di differenza. Incentiviamo anche il turismo degli etero».

A quel punto l’infelice frase, che contrappone l’omosessualità alla normalità. «Volete l’uguaglianza? È un diritto sacrosanto, iniziate a comportarvi come tutte le persone normali – ha suggerito – ovvero ponetevi sullo stesso piano e sulla stessa posizione degli etero. Voler sempre rimarcare le differenze, in qualsiasi ambito sociale, non fa che accrescere la differenza tra il vostro diverso orientamento sessuale e quello delle persone etero».

«Se lei dice che gli etero sono normali, allora vuol dire che gli omosessuali non lo sono – gli ha fatto notare il consigliere Dario De Lucia del Gruppo Misto – Qui si parla di turismo. C’è quello storico, quello religioso, per le famiglie e per i giovani… Le persone omosessuali tendenzialmente spendono di più in vacanza. Sa perché? Perché non possono avere figli visto che persone come lei non glielo permettono».

Rinaldi ha sostenuto, a quel punto, di essere stato travisato: Non voglio che le mie dichiarazioni vengano alterate. Non ho mai detto che gli omosessuali sono anormali, ho detto che se vogliono essere tutelati adeguatamente, devono porsi sullo stesso piano degli etero». Un piano su quale il Carroccio non ha voluto porre le persone omosessuali quando votò contro la legge sulle unioni civili o quando si parla di genitorialità.

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