Non ha bisogno di presentazioni. M¥SS KETA è l’icona che nell’ultimo decennio ha fatto parlare, discutere ma soprattutto ballare con la sua ricerca musicale e PAZZESKA. Tutti sanno chi è, ma nessuno la conosce davvero. Con questa exclusive issue per NEG Zone, cercheremo di capire meglio chi c’è dietro la maschera, parlando delle ultime release, di affari di cuore e il ddl Zan. Il tutto ovviamente in Caps Lock.
Prima di parlare della tua musica, specialmente della tua ultima release, vorrei fare con te un passo indietro. M¥SS KETA è un progetto collettivo, un lavoro di squadra del tuo team, ma quello che ci chiediamo è: qual è stato il processo creativo all’origine del personaggio di M¥SS KETA? Perché la scelta di mascherarlo fin dagli esordi?
ERA AGOSTO 2013, ED È TUTTO PARTITO DA UNA MASCHERA VISO RINFRESCANTE, NECESSARIA PER COMBATTERE L’AFA ESTIVA. IL RESTO È STORIA.
Quanto è diversa la M¥SS KETA di oggi rispetto all’artista delle origini?
HO ACCUMULATO INEVITABILMENTE MOLTI EXP POINTS. IL NUCLEO È IDENTICAMENTE PULSANTE E RAGGIANTE E INCENDIANTE.
Il 2 Aprile è uscito il lato B de “Il cielo non è un limite”, una critica della società che definisci «Medioevo Digitale», osservandola attentamente dalle vetrate della Torre Galfa. Un testo che vuole stimolare le menti delle persone ad andare «oltre i propri limiti». Ma cosa c’è oltre il cielo?
IL SOGNO, IL TUO SOGNO, OVVERO IO.
Nel lato B del tuo nuovo album troviamo FREESTYLE LO2E e MIRIAM, due nuovi pezzi impetuosi e coinvolgenti…
MIRIAM è L’INSEGUIMENTO DI UN SOGNO EROTICO MESSO IN MUSICA GRAZIE AI DPCM (L I M AL BASSO, GIUNGLA ALLA CHITARRA E DANILA GUGLIELMI ALLA BATTERIA ELETTRONICA) – è UN’OSSESSIVA STRUMENTALE POST-PUNK REGISTRATA IN PRESA DIRETTA, SU CUI LA M¥SS SI SFOGA E AFFILA GLI ARTIGLI VOCALI, QUASI A VOLER BUTTARE FUORI DA SÉ CERTE TORMENTATE VISIONI ONIRICHE CHE PARLANO DI UNA MIRIAM A METÀ TRA UNA DONNA DEI DESIDERI E UNA CHIMERA, TRA ACQUA E LAVA, TRA REDENZIONE E PUNIZIONE.
FREESTYLE L02E è UN FIUME IN PIENA CHE PASSA DALL’ESSERE UN RIVO STROZZATO A UNA MAREA TRAVOLGENTE, UNA VOCE CHE DIVENTA ROBOTICA, ETEREA, DEFORMATA, AFFILATA, SU UNA BASE CHE ARRIVA DIRETTAMENTE DA UNA BATTAGLIA AEREA CONSUMATA SU ALTRI MONDI LONTANI, O FORSE SOLO INTERIORI. UNO SCONTRO DI PENSIERI, SUONI, GIOCHI VOCALI SU CUI M¥SS SI CONCEDE DI ESSERE LIBERA NELLO SPERIMENTARE NUOVE FORME DI ESPRESSIVITÀ.
Ti piacerebbe fare la direttrice artistica del Festival di Sanremo? E come lo cambieresti?
MI PIACEREBBE SPOSTARLO A GIUGNO, COSì SE FOSSI LA DIRETTRICE FAREI IL BAGNO DURANTE LE PAUSE DA UNA PRESS CONFERENCE ALL’ALTRA. DI QUESTO NE SONO SICURA.
Sei sempre stata un’ally della comunità LGBT+, spesso includendo nei tuoi video dei portavoce della Milano Arcobaleno e lo vediamo bene nel video “Le ragazze di Porta Venezia”. Ci racconteresti di più della tua visione Transfemminista e cosa c’è ancora da fare a tuo avviso?
LA MIA VISIONE È CHE I VALORI DI QUESTA COMUNITÀ DIVENTINO VALORI UNIVERSALI RICONOSCIUTI DA CHIUNQUE, COME SAREBBE GIUSTO CHE FOSSE.
Parliamo di attualità. Quello che la comunità LGBT+ sta attraversando è un periodo storico, soprattutto per il dibattito sulla legge contro l’omo-lesbo-bi-trans-fobia, la misoginia e l’abilismo. Qual è la tua posizione in merito?
OGNI FORMA DI ODIO BASATO SU PREGIUDIZIO VA CONTRASTATA IN QUANTO ERRATA ALLA BASE. L’UNICO ODIO CHE DOBBIAMO PROVARE È QUELLO CONTRO LE INGIUSTIZIE.
È giunto il momento di salutarci, ma non prima di una confidenza. Il cuore di M¥SS KETA è impegnato?
GUARDA, TI DICO SOLO CHE QUEST’ESTATE MI VEDRAI SFRECCIARE SUL MIO YACHT IN MEZZO AL MARE, MA NON TI DICO CON CHI!