Legge Zan calanderizzata al Senato. Maiorino: «Ex maggioranza compatta sui diritti»

Dopo settimane di ostruzionismo da parte della Lega, tramite il presidente della Commissione Giustizia Andrea Ostellari, finalmente il disegno di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è stato calendarizzato al Senato.

A darne notizia è Alessandra Maiorino, che ha comunicato su Facebook l’esito del voto dei componenti della commissione – 13 a 11 – sottolineando che l’ex maggioranza (vale a dire PD, M5S, LeU, Italia Viva e il gruppo Per le Autonomie) è «compatta sui diritti». La senatrice del M5S non ha mai nascosto la sua preferenza per il vecchio governo e la propria stima per l’ex premier Giuseppe Conte che, senza dubbio, si è esposto a supporto della legge più del nulla cosmico dell’europeista Draghi.

«Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento – ha twittato l’on. Alessandro Zan – per l’approvazione definitiva». La senatrice Monica Cirinnà ha poi sottolineato come «Un testo già approvato alla Camera non poteva rimanere bloccato perché la Lega non vuole discuterlo, forzando in maniera ormai intollerabile i regolamenti».

Sebbene non siano stati ancora fissati né il relatore o la relatrice al Senato, né la data di inizio della discussione in Aula, è un passo importante verso l’approvazione della legge. Ora bisognerà tenere gli occhi puntati sulle proposte di modifica, che da una parte andrebbero a depotenziare la legge (come il tentativo di pura natura ideologica del mondo femminista radicale di togliere l’espressione “identità di genere”) e dall’altra implicherebbe una nuova discussione alla Camera, con tutti i rischi che ne conseguono.

13 – 11
Votato ora la calendarizzazione!
#M5S #PD #LEU #IV #AUT
maggioranza #Conte compatta sui diritti.
💪🏼💪🏼💪🏼💪🏼🏳️‍🌈

Pubblicato da Alessandra Maiorino su Mercoledì 28 aprile 2021

 

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