Foto: CTV (screenshot)

Per la TV di Stato bielorussa i Måneskin sono «omosessuali che sanno di AIDS»

Quando la volpe non arriva all’uva, si sa, dice che è acerba. Così la TV di Stato della Bielorussia, dopo essere stata esclusa dalla partecipazione all’Eurovision dall’EBU per aver presentato un brano politico che sbeffeggiava coloro che protestano contro la dittatura di Lukašenko, ha deciso di esprimere il proprio giudizio morale contro chi ha vinto la competizione canora, vale a dire i Måneskin.

«Guardate chi ha vinto ieri l’Eurovision – ha affermato il conduttore Grigoriy Azarenok di una rubrica intitolata “La medaglia di Giuda” su CVT mentre sullo schermo venivano mostrate delle foto della band romana – è un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS». Tutto ciò per un look non conforme agli stereotipi di genere e per un bacio sulle labbra che Damiano David ha dato al chitarrista Thomas Raggi nel corso dell’esibizione successiva alla proclamazione dei vincitori.

«Grazie a Dio non l’hanno trasmesso in Bielorussia – aggiunge Azarenok – il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con progresso verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso, dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura, tutto il mondo sprofonderà nell’abisso ma la Bielorussia rimarrà un’isola della libertà».

Il video, tradotto in italiano, è stato diffuso dall’Associazione Bielorussi in Italia “Supolka”. Attraverso la pagina Facebook di Più Europa, l’attivista Yuri Guaiana ha sottolineato che tali parole sono state «pronunciate domenica, proprio mentre il mondo aveva gli occhi puntati su Minsk per l’intollerabile dirottamento del volo Ryanair che ha portato all’arresto del giornalista Protasevich», definendolo «un altro attacco al mondo libero e all’Europa che non possiamo tollerare».