L’azienda di robotica e intelligenza artificiale Real Doll ha annunciato che Henry, il suo nuovo robot sessuale, sarà programmabile come gay o etero, a seconda delle preferenze. L’azienda aveva già iniziato la produzione di Henry nel 2018 per coinvolgere il pubblico femminile, poco avvezzo al mercato delle bambole sessuali. Meno del 10% dei 300-400 ordini dell’azienda all’anno vanno, infatti, a donne o coppie. L’upgrade della possibilità di customizzare le preferenze sessuali del robot, pertanto, è arrivato successivamente.
I primi tentativi di un robot dal «sapore bisessuale» l’azienda li aveva già fatti con Harmony, un robot con testa animatronica commercializzato nel 2019. Lo sviluppo del software di Henry, però, è stato «più complicato». «Non solo dobbiamo creare un genere diverso, dobbiamo anche creare una preferenza sessuale nel profilo – Ha detto in un video su Instagram Matt McMullen, CEO della suddivisione RealDoll Realbotix. – Ora che ci siamo riusciti creeremo anche robot lesbiche, per conquistare anche la piattaforma femminile».
Al momento il pene di Henry è in silicone. Customizzabile sì, ma non bionico. McMullen spera di aggiungere questa caratteristica il prossimo anno, prima della commercializzazione del robot. Mentre i robot hanno teste e volti mobili, che possono ricreare le espressioni facciali umane, infatti, corpi completamente animatronici impiegheranno anni per diventare realtà a causa di problemi di sicurezza. «Stiamo già iniziando ad animare il corpo – ha dichiarato – Il problema è: quando puoi essere tanto sicuro da gettarlo nel letto di qualcuno? Un braccio robotico abbastanza forte da sollevare l’intero peso del silicone è dannatamente forte. Se qualcosa va un po’ fuori di testa, può staccarti la testa».
Henry non è il primo sex robot a stuzzicare le fantasie di uomini gay e bisex. La catena di hotel LumiDolls, infatti, offre da tempo ai suoi clienti due sex robot maschili con cui passare notti infuocate.
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