Foto: UK in Israel (Facebook)

La polizia ha sventato un probabile attacco terroristico al Pride di Tel Aviv

La polizia israeliana ha annunciato di aver sventato alcune minacce terroristiche e tentativi di interrompere la parata del Tel Aviv Pride tenutasi stamattina. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, la polizia avrebbe intercettato nei pressi della sfilata due residenti dell’Autorità Nazionale Palestinese che si trovavano illegalmente in Israele. I due uomini avevano con loro un coltello e sono stati portati nella più vicina stazione di polizia per essere interrogati.

I poliziotti hanno anche arrestato un individuo sospetto, residente a Tel Aviv, mentre si dirigeva alla parata. L’uomo portava con sé numerose armi, tra cui un taser, nunchaku e catene d’acciaio. Successivamente, le autorità hanno fermato anche una coppia che stava protestando contro l’evento e tentava di entrare con forza nella parata. I due hanno aggredito un agente di polizia  al momento del fermo e ora saranno interrogati in una stazione di polizia. La polizia, infine, ha arrestato tre altri uomini per aver manovrato illegalmente un parapendio a motore vicino al luogo in cui avrebbero dovuto radunarsi i partecipanti alla parata. I tre, con molta probabilità, facevano parte del movimento Hazon che ha protestato facendo sorvolare la parata a una persona in parapendio con un paracadute che recitava «Padre + Madre = Famiglia».

Le autorità israeliane hanno, inoltre, aperto un’inchiesta nei confronti del rabbino Dror Aryeh. Stamane, infatti, Aryeh avrebbe lanciato sopra Tel Aviv un drone di protesta contro «la disgustosa marcia». «Coloro che non ci volevano a terra, ci vedranno in aria – aveva dichiarato – Raggiungeremo il maggior numero possibile di persone con il nostro messaggio, è nostro diritto protestare legittimamente e legalmente contro queste parate abominevoli».

Una parata ridotta a causa della pandemia

La sfilata, che di solito attira migliaia di persone, sarà più piccola quest’anno. A causa di una nuova ondata di contagi, infatti, le restrizioni impediscono ai turisti stranieri di entrare nel Paese. La parata, iniziata a mezzogiorno dalla spiaggia di Bograshov a Tel Aviv, si concluderà con una grandissima festa al Charles Clore Park. «Chiedo ai celebranti degli eventi del Pride e a tutti gli altri di festeggiare e divertirsi, ma obbedire alle direttive – ha scritto su Twitter il Ministro della Sanità Nitzan Horowitz, membro della comunità LGBTQ+ – Cerchiamo di mantenere la routine della vita il più possibile. Shabbat shalom. Felice Pride».

 

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