Foto di Pietro Turano

! * Cronaca

Aggressione lesbofobica a Roma: tagli al volto con un coltello nella “gay street”

Una ragazza lesbica è stata aggredita nella nota “gay street”, a Roma, da due uomini, che dopo averla messa a terra le hanno sfregiato il volto e il corpo con un coltello. L’attacco lesbofobico, l’ennesimo di questo 2021, è stato denunciato su Instagram da Pietro Turano, portavoce del Gay Center.

«Gay street. Una ragazza è piena zeppa di tagli sul volto e sulle gambe. Piena. – scrive l’attivista e attore in una storia – Racconta che stava cercando un bagno e due ragazzi l’hanno aggredita, messa a terra e tagliata con un coltellino perché secondo loro “guardava le loro ragazze”». Turano precisa di non essere riuscito a raccogliere la testimonianza diretta della vittima, in quando non gli è stato concesso dalle forze dell’ordine di avvicinarsi, ma di aver parlato con la sua ragazza. «Per fortuna c’era un’ambulanza, la cosa più importante – aggiunge – Qualunque sia la verità, una cosa è certa: a Roma c’è da aver paura».

«La politica intanto immobile, al massimo ascolta chi ci odia e i giochetti a cui stiamo assistendo dal parlamento alimentano questo clima di odio violento – aggiunge nel post Facebook – Da che parte stanno le istituzioni? Bisogna avere il coraggio di dire che questo atteggiamento sta facendo assumere a questa classe politica il ruolo di mandante morale di tutto quello che sta accadendo alla nostra comunità, nelle nostre città».

«Non possiamo più far finta di niente: le nostre strade sono invivibili – commenta l’attivista trans Elia Bonci in un post – Molti e molte di noi hanno paura a camminare per la città, ad uscire di notte, a vivere la loro quotidianità. Ci sono centinaia di aggressioni omofobe o transfobiche in Italia e niente che ci possa tutelare. È l’ora dei diritti, è l’ora del DDL Zan».