! * Cronaca

Latina, pugni e cinghiate al figlio dopo il coming out come gay: denunciati

A Latina un’indagine su un uomo e una donna ha portato alla loro denuncia a piede libero per via dei maltrattamenti destinati al figlio omosessuale. Secondo quanto emerso da un’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina i due tormentavano il figlio psicologicamente e fisicamente perché non ne accettavano l’orientamento sessuale.

I fatti risalgono al periodo che va dal 2017 al 2019 quando il ragazzo, ancora minorenne, aveva deciso di denunciare le molestie subite quotidianamente. Stando alla testimonianza della vittima, subito dopo il coming out i genitori lo avrebbero picchiato ogni giorno, con i pugni il padre, con la cinta la madre. Un comportamento che si sarebbe reiterato nel corso degli anni, tanto da ledere, secondo gli inquirenti, l’integrità psicologica del ragazzo.

«C’è un lavoro enorme da fare per combattere l’omotransfobia sostiene Gianmarco Capogna di Possibile LGBTI+  – che passa necessariamente anche da educazione e cultura. Per questo non possiamo accettare alcuna mediazione sul ddl Zan che mira ad eliminare il ruolo delle scuole. Nessun minore deve più vivere situazioni del genere».

«Tutte e tutti abbiamo il diritto a vivere una vita dignitosa ed essere amati dai nostri cari – scrive in un comunicato Arcigay Latina – Purtroppo, ancora oggi, in troppe famiglie, questa serenità non esiste. Non continuate a chiederci perché è urgente una legge contro l’omotransbifobia. È davanti ai vostri occhi, è sulle nostre cronache ogni giorno».