Una nuova aggressione di matrice lesbofobica si è registrata lo scorso 24 agosto a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, dove una coppia di donne 40enni è stata vittima di calci e pugni da parte di un coetaneo già noto alle forze dell’ordine, che si è recato presso la loro abitazione proprio per punirle a causa della loro relazione omosessuale.
Durante la colluttazione, una delle due donne ha perso due denti, mentre l’altra ha riportato degli ematomi e delle escoriazioni. La violenza è andata avanti anche in seguito alle forze dell’ordine, che al loro arrivo hanno trovato le due donne a terra sanguinanti, le quali sono state trasportate successivamente al pronto soccorso.
Secondo gli elementi raccolti dal sostituto procuratore Angelo Rubano e riportati da PositanoNews, la causa dell’aggressione sarebbe esclusivamente quella dell’omofobia. L’uomo, che si trova attualmente agli arresti domiciliari, dovrà rispondere del gesto e spiegare meglio le ragioni. Tuttavia, in assenza di una legge specifica, non potrà essere applicata l’aggravante dell’omofobia.
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