Nonostante c’è chi sostiene che non esista un allarme omobitransfobia, continua il trend negativo che vede numerosi casi di aggressioni, nel nostro Paese come all’estero. L’ennesimo episodio si è verificato nella serata del 31 gennaio in Irlanda.
Una delle due vittime, Gearóid Laighléis, ha raccontato sul suo profilo Facebook l’accaduto. Lui ed il suo compagno, Anthony Nolan, avevano deciso di trascorrere una bella giornata a Newbridge, nella contea di Kildare, per poi riprendere il treno per rientrare nella propria abitazione. A casa purtroppo non sono tornati, perché trasportati d’urgenza all’ospedale di Tallagh, dato che Gearóid è stato preso ripetutamente a calci in faccia mentre Anthony è stato pugnalato circa quattro volte e lasciato al suolo sanguinante. Il tutto con uno degli aggressori che filmava l’accaduto.
«Mai nella mia vita ho pensato che mi sarei inginocchiato accanto a qualcuno con cui mi trovavo… per fermare l’emoraggia e tenerlo in vita. Non ho mai desiderato quello a cui ho assistito stasera sul mio peggior nemico – scrive una delle due vittime nel post Facebook rivolgendosi agli aggressori – i poliziotti sanno esattamente chi siete e spero che marcirete tutti all’inferno… la giustizia vi sarà servita luridi bastardi schifosi».
Giulio Sicurella, un ragazzo italiano che vive a Dublino, ci ha raccontato: «L’ho saputo questa mattina, conosco Anthony di persona e ci sono rimasto malissimo. Quando sono in giro con il mio ragazzo non mi pongo nemmeno il problema nella mia testa dico “siamo a Dublino l’omosessualità qui è più che accettata” ma è già il secondo caso in un paio di mesi».
Linda Hayden, candidata socialdemocratica per Kildare South, scrive su Twitter: «Sono innoridita nel sapere che c’è stato un orribile attacco omofobico alla stazione di Newbridge, lasciando un uomo ridotto in poltiglia e un altro con molteplici pugnalate. Abbiamo bisogno di azioni serie contro i crimini d’odio e i discorsi d’odio», riferendosi al fatto che la legislazione irlandese in materia di crimini d’odio è obsoleta, in quanto l’Incitament to Hatred Act risale al 1989.
I'm not a person to put up Facebook status about my personal life. Myself and the person I'm seening decided to go…
Slået op af Gearóid Laighléis i Fredag den 31. januar 2020
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