Salento & Puglia Pride il 16 agosto a Gallipoli: 10 ragioni per non mancare

Venerdì 16 agosto l’Onda Pride passerà per Gallipoli, dove il del Salento Pride sarà ospitato per la quarta volta consecutiva dalla città dello Ionio e quest’anno sarà anche Puglia Pride. Alle ore 17:30 partirà da piazza Giordano Bruno e, passando per via Kennedy, percorrerà il tratto del lungomare Galileo Galilei fino alla Baia Verde.

La manifestazione, organizzata dai cordinamenti del Salento Pride e del Puglia Pride, vede la collaborazione di Arigay Salento, LeA – Liberamente e Apertamente, Agedo Lecce e NEG – Non è Grindr. Hanno dato il proprio patrocinio morale la Regione Puglia, l’Università del Salento, la Provincia di Lecce e i comuni di Gallipoli, Bari, Melpignano, Monteroni di Lecce e Cisternino. Sarà inoltre presente l’associazione studentesca LINK.

Di ragioni per andare al Salento & Puglia Pride ce ne sono tante, tantissime, ma a volte ci si chiede se valga la pena sacrificare una giornata al mare – vedremo che non è esattamente così – per una manifestazione a cui abbiamo magari partecipato in un’altra città o a cui non abbiamo mai pensato di partecipare. Ne abbiamo selezionate dieci, alle quali non potrete dire di no.

È un Pride di provincia

In un articolo di qualche settimana fa abbiamo parlato dell’importanza di partecipare ai Pride di provincia. Le parate nelle piccole città sono indispensabili per portare ovunque il nostro messaggio di uguaglianza e di libertà, lì dove fare coming out ed essere se stessi è più difficile rispetto a una grande città. E poi i Pride di provincia sono più intimi, ma non per questo meno coinvolgenti e divertenti, provare per credere!

La legge regionale contro l’omotransfobia

Due anni fa veniva varato in Regione la legge contro l’omotransfobia, con un disegno di legge (simile a quello approvato da poco in Emilia-Romagna) che prevede azioni educative nelle scuole e la formazione di funzionari pubblici e cittadini contro le discriminazioni riguardanti l’orientamento sessuale e l’identità di genere, e che incentiva specifiche politiche del lavoro per le persone LGBT ed eventi che promuovono la cultura dell’integrazione. Il DDL è stato parcheggiato da tempo e rischia di non essere mai approvato. Per questo motivo, il Bari Pride ha lanciato una provocazione rifiutando il patrocinio della Regione Puglia. Gli episodi di omofobia non sono nel frattempo cessati, con il caso del B&B di San Severo che è giunto alle cronache nazionali. A Gallipoli bisognerà ribadire che l’approvazione del DDL è quanto mai necessaria.

La minaccia di un governo Salvini-Meloni

Con la crisi di governo, le possibilità di andare ad elezioni anticipate e di assistere al triongo dell’estrema destra di Matteo Salvini – che chiede “pieni poteri” – e Giorgia Meloni sono molto alte. È un pericolo da evitare assolutamente e dobbiamo far sentire la nostra voce. La Lega e Fratelli d’Italia ha da sempre avuto posizioni contrarie alla tutela e al riconoscimento dei diritti LGBT, oltre che a quelli umani.

Una città dalla nostra parte

Gallipoli, storica meta gay per le vacanze estive, è da sempre stata molto accogliente nei confronti della comunità LGBT. Il Comune ha sempre dato il proprio patrocinio al Salento Pride e il sindaco Stefano Minerva non è mai mancato alla parata, spendendo parole di grande supporto nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Minerva, che è anche Presidente della Provincia di Lecce, che ha istituto lo scorso mese un Osservatorio per contrastare la proliferazione del fenomeno neofascista.

Credits: Puglia.com

Puoi essere te stesso

Il Pride, oltre che una manifestazione per la rivendicazione dei diritti civili, è anche una grande festa, dove non esiste un dress code e che quindi ti dà la libertà di esprimere te stesso anche nel modo in cui ti presenti agli altri. Quest’anno ribadirlo è ancora più importante, essendo il 50esimo anniversario dei Moti di Stonewall.

I salentini sono tremendamente sexy

Sterete pensando che, essendo una parte della redazione salentina, stiamo tirando acqua al nostro mulino. Ma i fatti sono fatti: i salentini sono incredibilmente sexy e non lo diciamo solo noi. Un’indagine del sito di incontri eDarling ha stabilito che gli uomini single della provincia di Lecce sono i più apprezzati dalle utenti donne nel Sud Italia, e non ci sono motivi per cui questo non possa valere anche per le donne. Per non parlare del dialetto, reputato il più sexy d’Italia.

Gli ospiti

Quest’anno la madrina del Salento & Puglia Pride è Rebecca De Pasquale, l’ex-gieffina che spopola sui social grazie alla sua travolgente simpatia. La accompagneranno la conduttrice Manila Gorio, la cantante Eleonora Magnifico, il coro LGBT RicchiToni (membri del Cromatica), la drag queen Tekemaya e il comico Daniel Greco. La carrellata degli ospiti continua con Veronica Grif, Morena Rapolla, Pia Ciminelli e Giovanni Angelo Caccavale.

Il party in spiaggia al tramonto

Come omai da rito, la parata si concluderà con una festa in spiaggia al Lido Por Do Sol, che vi permetterà di rinfrescarvi con un bagno al tramonto. Potrete gustarvi un drink e ascoltare la selezione musicale di alcuni dj locali e la musica dei Respiro. Un’occasione in più per capire perché le spiagge gay di Gallipoli sono le più googlate in Italia.

Il party notturno in discoteca

In una giornata di metà agosto, a Gallipoli la festa non finisce mai. Così dopo il party in spiaggia ci si sposta al Picador Village per la serata ufficiale del Salento & Puglia Pride. La selezione musicale qui è affidata a Dani Toro da Barcellona, oltre che agli storici resident dj Dodo e Pupa, mentre l’animazione è affidata alla direzione artistica di Tekemaya.

Ci saremo anche noi

Last but not the least, ci saremo anche noi di NEG – Non è Grindr a documentare questa grande festa, se vi va potrete conoscerci di persona. Pubblicheremo le foto e i video sui nostri canali social, perciò siatene protagonisti e non spettatori da casa!

 

Foto dalla pagina Facebook del Salento Pride
Leggi anche: Gli insulti omofobi contro il Salento Pride sono essi stessi la prova della necessità di questa manifestazione

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